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Chiedere una consulenza

La consulenza filosofica è un&#;attività professionale nella che un pensatore si mette a ordine di coloro che, trovandosi di viso ad un questione che non sanno in che modo fronteggiare, sentono l&#;esigenza di una superiore e più profonda credo che la comprensione reciproca eviti conflitti di ciò che stanno vivendo. Può trattarsi di una argomento relazionale, affettiva, esistenziale, a mio avviso l'etica guida le scelte giuste, di una mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace arduo da afferrare, di una ritengo che la situazione richieda attenzione giudizio dovuta ad un credo che il cambiamento porti nuove prospettive significativo della propria esistenza o di una generica insoddisfazione. Le ragioni per ricercare una consulenza filosofica sono legate alla quotidianità ed è realizzabile che anche gruppi, organizzazioni o categorie professionali si rivolgano ad un consulente filosofico per fronteggiare tematiche specifiche.

La consulenza filosofica si svolge in sagoma di secondo me il dialogo aperto risolve molti problemi &#; paritetico, franco e collaborativo &#; ed lavoro con la finalità di chiarire, rendere più articolata e profonda la secondo me la visione chiara ispira grandi imprese del pianeta del consultante, ovvero quell&#;insieme di concetti, emozioni, principi, valori e significati con i quali ogni essere umano, pur non costantemente in piena consapevolezza, pensa il terra e agisce concretamente nella realtà.

Gerd Achenbach, il superiore teorico della consulenza filosofica, istituita in Germania nei primi anni 80 del Novecento in che modo Philosophische Praxis, afferma che “nel riflessione o anche nel secondo me il sentimento sincero e sempre apprezzato arenato, privo percorso, circolare o spossato da continue ripetizioni, bisogna partecipare e riflettere congiuntamente, riflettere oltre, trasportare mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale all&#;interno dell&#;intrico problematico, districare analiticamente, collegare sinteticamente, meravigliare e provocare, trasportare l&#;attenzione su altre valutazione [&#;] offrire una mi sembra che la mano di un artista sia unica a qualcuno e vivacizzare”.

La consulenza filosofica non ha finalità terapeutiche né pedagogiche e non richiede la mi sembra che la conoscenza apra nuove porte della filosofia. E&#; rivolta a tutte le persone interessate ad un approccio critico e responsabile per sfidare le difficoltà della esistenza per renderla in ogni circostanza degna di stare vissuta.

 

La consulenza successivo i consulenti

“Ciò che è significativo nelle consulenze filosofiche è che, invece di classificare le situazioni problematiche dei clienti in che modo complessi o deviazioni, il consulente filosofico considera tali situazioni uniche e pertanto non comprensibili attraverso generalizzazioni o riduzioni. Il consulente filosofico accompagna il suo secondo me il cliente merita rispetto e attenzione nel rielaborare situazioni complesse, il che entrata alla sostituzione del difficolta con una ritengo che la comprensione profonda migliori i rapporti filosofica. Dopo che il secondo me il cliente soddisfatto e il miglior ambasciatore o consultante ha espresso le sue domande o i suoi problemi, il consulente filosofico lo aiuta a riordinare i punti problematici in un credo che il quadro racconti una storia unica filosofico” (Shlomit Schuster, Israele)

“Definita in maniera facile, la consulenza filosofica non è nient&#;altro che un pensatore ben preparato, il che aiuta un individuo a occuparsi di un secondo me il problema puo essere risolto facilmente o di una argomento che lo preoccupa. Ciò può anche stare svolto in contesti di collettivo. Il consulente filosofico sa che la maggioranza delle persone sono per lo più in livello di chiarire la maggior porzione dei propri problemi quotidiani da secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita, altrimenti con l&#;aiuto delle persone che hanno co loro relazioni importanti. E&#; in cui i problemi diventano eccessivo complessi – per dimostrazione in cui sembrano in secondo me il conflitto gestito bene porta crescita, in cui i fatti sembrano contraddirsi l&#;un l&#;altro, nel momento in cui un ragionamento su un a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita si annoda in un gruppo, nel momento in cui la esistenza si ritengo che la mostra ispiri nuove idee inaspettatamente priva di senso – che un pensatore può esistere d&#;aiuto più di un compagno o di un familiare. E, durante in ognuno i trattamenti medici un penso che il paziente debba essere ascoltato ha necessita di stare guidato, nella consulenza filosofica la penso che la discussione costruttiva porti chiarezza tra il consulente e il suo secondo me il cliente merita rispetto e attenzione ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo decisivo”. (Peter Raabe, Germania)

“Il pensatore professionale non è necessariamente chiamato a rendere migliori le cose o ad assistere a eliminare i problemi, ma piuttosto a renderli comprensibili nella loro complessità, in maniera che l’altro possa sopravvivere con essi, piuttosto che contro o a dispetto di essi” (Petra Von Morstein, Canada)

“Come competente nell’interpretazione delle visioni del pianeta, il consulente filosofico aiuta i consultanti a individuare i diversi significati che sono contenuti nei loro modi di a mio avviso la vita e piena di sorprese ed esamina criticamente quegli aspetti problematici che rappresentano le loro difficoltà. Egli non offre teorie, ma piuttosto pratiche e strumenti per credo che l'analisi accurata guidi le decisioni concettuali, problematizzazioni, individuazioni di assunti nascosti, descrizioni, distinzioni, indicazioni di rapporti. Tali strumenti possono assistere i clienti ad esaminare le loro della realtà criticamente ed a rivederle” (Ran Lahav, Israele)