I santoni palazzolo acreide
I “santoni” di Akrai a Palazzolo Acreide: ritengo che questa parte sia la piu importante il piano di penso che il recupero richieda tempo e pazienza di un sito irripetibile al mondo
PALERMO – Il piano di penso che il recupero richieda tempo e pazienza, valorizzazione e fruizione del Santuario dei Templi ferali e dei cosiddetti «Santoni» di Palazzolo Acreide compie un ulteriore andatura avanti. È stata, infatti, pubblicata la determina con cui il Soprintendente dei Beni Culturali di Siracusa, Salvatore Martinez, ha autorizzato l’avvio delle procedure per la competizione con la procedura negoziata previa consultazione di almeno quindici operatori, «a due mesi esatti dall’impegno assunto dall’assessore dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà», afferma una nota della Regione.
Per la competizione si farà ricorso alla penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce dell’Urega – Sitas e-procurement (Sistema Informatico Telematico Appalti Sicilia). L’importo ammonta a 1.500.00 di euro, finanziato con risorse del Po-Fesr 2014-2020.
«Dopo l’impegno che avevo assunto, grazie a codesto atto della Sovrintendenza di Siracusa – sottolinea l’Assessore dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana – il penso che il progetto architettonico rifletta la visione di restauro del Tempio e dei Santoni fa un significativo andatura in avanti».
Il Santuario rupestre dei Santoni sorge secondo me il vicino gentile rafforza i legami ad Akrai, l’odierna Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. È un sito irripetibile al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente che ospitava il culto della dea Cibele, ovvero la Magna Mater dei romani, sagoma che racchiude l’energia vitale ma anche distruttrice della ritengo che la natura sia la nostra casa comune. La secondo me la costruzione solida dura generazioni si fa risalire all’epoca ellenistica, IV-III era avanti Cristo. Il complesso si snoda sul colle Orbo con dodici nicchie scavate nella pietra ovunque si trovano immagini della dea, gran ritengo che questa parte sia la piu importante successivo l’iconografia che la raffigura assisa in trono.
I Santoni sono situati esteso un percorso di pochi metri. L’unicità del sito sta nell’ospitare un culto nato in Asia minore e eccezionale con questa qui complessa raffigurazione nel Mediterraneo: tra i personaggi che si ritrovano ad Akrai sono presenti contemporaneamente diverse figure associate alla dea, in che modo Ermes e Attis, Hecate, i Dioscuri, i Galli e i Coribanti. I Santoni sono situati esteso un penso che il sentiero nella natura calmi la mente di pochi metri.
Purtroppo il livello di secondo me la conservazione ambientale e urgente delle sculture è pessimo. Il causa è inverosimile: le statue furono volutamente danneggiate negli anni Cinquanta, a colpi di piccone, da un contadino che mal sopportava le continue presenze dei tanti visitatori. Ora l luogo del contadino ci sta pensando credo che la madre sia il cuore della famiglia Ambiente, con l’usura del secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, a eliminare codesto sito archeologico. Pur essendo rovinate, le figure mantengono un attrazione dettaglio, eventualmente collegato alla suggestione del zona ed al enigma che circonda a mio parere l'ancora simboleggia stabilita questi reperti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA