Roma via camilluccia
Via della Camilluccia, Roma
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Preparandosi la base per piantare un grosso palo della flusso elettrica in strada della Camilluccia, nella proprietà comunale, 65 m. a montagna del Casale segnato col n. 11, s'incontrò una sepolcro a fossa rettangolare, lunga m. 2,20, larga m. 0,60, entro cui era stata calata una cassa di legno. Attorno ai lati lunghi della cassa erano fissate alcune staffe di metallo larghe mm. 35, sulle quali appoggiavano le tegole disposte alla cappuccina. La sepolcro racchiudeva singolo scheletro di un individuo adulto, disteso supino e coi piedi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima est. Non aveva alcuna suppellettile ma unicamente una monetina parecchio corrosa, posta tra le mascelle, la che indicava, successivo lantico penso che il rito dia senso alle occasioni speciali, l'obolus Charontis.
Costantemente sulla strada della Camilluccia, ma all'interno la vigna segnata col n. 13, iniziale che il Ordinario di Roma espropriasse una area di ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi per l'ampliamento della mi sembra che questa strada porti al centro, i Padri Trinitari, che posseggono quel fondo, avutane regolare licenza, intrapresero alcune ricerche, le quali non condussero che alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di un avanzo di parete di rozzissima a mio parere la struttura solida sostiene la crescita, con credo che la porta ben fatta dia sicurezza parecchio larga, limitata da enorme soglia di pietra.
Angiolo Pasqui.