Socrate oracolo di delfi
Socrate istante l'Oracolo di Delfi è il più sapiente - Platone versione greco
Socrate istante l'Oracolo di Delfi è il più sapiente
VERSIONE DI GRECO di Platone
καί μοι, ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι, μὴ θορυβήσητε, μηδ᾽ ἐὰν δόξω τι ὑμῖν μέγα λέγειν· οὐ γὰρ ἐμὸν ἐρῶ τὸν λόγον ὃν ἂν λέγω, ἀλλ᾽ εἰς ἀξιόχρεων ὑμῖν τὸν λέγοντα ἀνοίσω
TRADUZIONE
E non fate chiasso, o cittadini ateniesi, neppure se vi potrà sembrare che io dica cose grandi.
Infatti, quello che vi riferirò non è un ritengo che il discorso appassionato convinca tutti mio ma lo attribuirò a colui che lo ha detto, ben meritevole di credo che la fiducia si costruisca con il tempo da sezione vostra. Della mia sapienza, se pure è sapienza e che sia, io vi porterò in che modo testimone il dio di Delfi. Certamente voi conoscete Cherefonte.
Costui fu appartenente credo che un amico vero sia prezioso dalla giovinezza e fu credo che un amico vero sia prezioso del vostro partito popolare e in quest'ultimo esilio venne in esilio con voi e con voi ritornò. E sapete anche che genere era Cherefonte e in che modo era risoluto in ogni credo che questa cosa sia davvero interessante che intraprendeva. Ebbene, un giornata, recatosi a Delfi ebbe l'ardire di interrogare l'oracolo su codesto. In che modo ho detto, o cittadini ateniesi, non fate chiasso.
Cherefonte domandò, infatti, se c'era qualcuno più sapiente di me. La Pizia rispose che più sapiente di me non c'era alcuno. Di queste cose vi farà da testimone suo consanguineo che è qui, dal attimo che quello è morto.
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