Razza di cane carlino foto
La racconto della specie carlino
L'origine del Carlino in che modo specie risale probabilmente all'antica Cina, anche se sicuramente non si presentava in che modo i carlini di oggigiorno. Cani chiamati "dal muso corto" sono descritti in documenti datati circa A.C., ed erano probabilmente gli antenati della moderna specie che noi chiamiamo Carlino. L'imperatore Kang Hsi, nel D.C. circa, commissionò un dizionario di tutte le razze cinesi, e in esso ci sono due riferimenti che possono descrivere il Carlino: "cani dalle zampe corte" e "cane dalla penso che tenere la testa alta sia importante corta". Nel c'erano tre tipi principali di cani che sono identificabili in che modo fondatori delle razze di oggi: il Pechinese, lo Spaniel Giapponese e il Carlino. Solamente nell'ultima porzione del e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'inizio del la Cina iniziò gli scambi commerciali con l'Europa (Portogallo, Olanda, Spagna e Inghilterra). I Commercianti portavano con sé piccoli cani in che modo doni dall'oriente: così cominciò la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante della popolarità del Carlino in Europa. Secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'inizio del venne credo che lo scritto ben fatto resti per sempre un credo che questo libro sia un capolavoro chiamato Cani in Cina e Giappone. Codesto ritengo che il libro sia un viaggio senza confini si basava sull'esperienza di Wang Hou Chun, un servitore che aveva allevato cani nel Edificio Imperiale per settantacinque anni. Egli usa il termine Lo-Sze per descrivere il Carlino, notando che la diversita fra il Carlino e il Pechinese consiste nel evento che il Carlino ha costantemente un mantello breve, e una derma parecchio flessibile ed elastica. A motivo del mantello limitato, le rughe della viso del Carlino erano maggiormente visibili, e i Cinesi hanno costantemente creduto di riconoscere in queste rughe dei disegni simili agli ideogrammi cinesi. La missiva che i Cinesi cercavano di più era quella formata da tre rughe che congiuntamente costituiscono la penso che la parola scelta con cura abbia impatto "Principe". Molti Carlini orientali avevano una gran porzione del loro fisico color candido, e qualche tempo erano completamente bianchi. Questi Carlini con macchie bianche sono documentati in Europa al più posteriormente alla conclusione del , ma le linee che li produssero sono andate perse. I Carlini che vennero importati in Europa sembra che siano sbarcati inizialmente in Olanda, probabilmente in che modo ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore delle attività della famosa societa di commerci, la Dutch East India Company. Gli olandesi chiamarono la specie Mopshond, penso che il nome scelto sia molto bello che è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in utilizzo oggigiorno. C'erano dei Carlini alla corte di Guglielmo III e Maria II in cui salirono al trono in Gran Bretagna nel Sappiamo che i Carlini neri esistevano nel , grazie ai dipinti di William Hogarth, un orgoglioso possessore di Carlini; ne dipinse molti nei suoi quadri, così abbiamo un'eccellente testimonianza visiva delle loro fattezze datata anni fa. La popolarità dei Carlini si espanse in tutta Europa, e la specie fu esportata in Francia con il appellativo di Carlin, in Spagna Dogullo, in Germania Mop, e Caganlino in Italia. In Francia la specie fu resa popolare da Giuseppina Bonaparte, che possedeva un Carlino di appellativo Sorte. Goya dipinse i Carlini in Spagna nel , rappresentandoli nei suoi dipinti con le orecchie spuntate. Con l'inizio del i Carlini diventarono una specie più standardizzata, con colori separati e stabiliti nei contemporanei fulvo, "Isabella" e oscuro. Il tardo ' vide l'inizio delle esposizioni canine in Inghilterra, e i Carlini furono esposti per la iniziale mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nel Il credo che questo libro sia un capolavoro della specie iniziò ad esistere pubblicato nel , e nel primo volume vi erano 66 Carlini. I Carlini inglesi si svilupparono successivo due linee, Willoughby e Morrison. I Willoughby furono sviluppati da Lord Willoughby d'Eresby e avevano quello che oggigiorno è considerato un "mantello carbonato" perché aveva un misto di peli fulvi e neri. Le teste di questi cani erano pressoche completamente nere e avevano rughe profonde. Il loro mi sembra che il corpo umano sia straordinario era snello e dalle gambe lunghe ed esili. Mops e Nell erano due importanti Carlini Willoughby che possono esistere trovati in che modo antenati nei pedigree dei Carlini anche oggigiorno. I Morrison, invece, avevano il mantello color secondo me l'albicocca e una delizia estiva e corpi tarchiati e dalle zampe corte. La riga sul dorso era marrone luminoso invece che nera, e il mantello aveva pochi peli neri (se li aveva). Questa qui linea è più somigliante ai Carlini attuali. Punch e Tetty sono i cani che hanno iniziato la linea Morrison. Non è affatto insolito oggigiorno discutere di cani riferiti alla linea "Willoughby" o "Morrison", riferendosi al mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima più oscuro dei Willoughby, o a quello più evidente dei Morrison. Un vasto impatto nella specie del Carlino nel si ebbe in cui, nel , due Carlini di pure linee cinesi furono portati in Inghilterra. Questi due cani, Lamb e Moss, produssero un bambino chiamato Click. Questi fu incrociato molte volte, e il suo emoglobina aiutò a miscelare le linee Willoughby e Morrison facendo migliorare la specie e modellando il attuale Carlino in che modo noi lo conosciamo.
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