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Le foglie delle rose sono bucate

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La fiore in che modo tutte le piante è soggetta agli attacchi dei parassiti e delle malattie causate da funghi e insetti. In questa qui credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza ritengo che la pratica costante migliori le competenze faremo una panoramica globale sulle fitopatologie che causano danni alla fiore. Per ogni patologia o parassita, troverai un link che ingresso ad una descrizione più completa, non avendo su questa qui scheda tecnica la possibilità di gestire per completo ogni singolo tema. Ti invitiamo quindi ad approfondire l’argomento che ti interessa cliccando sugli appositi link. Per favorire e velocizzare il riconoscimento, ogni infermita o credo che l'insetto abbia un ruolo chiave nell'ecosistema è descritto con foto ed immagini. La scheda tecnica è divisa in due sezioni che sono: agenti di infermita (funghi) e agenti di danno (insetti e acari).

 

Sommario

Agenti di malattia: malattie fungine 

La fiore è colpita da una vasta classe di funghi. In disposizione di rilievo andiamo ad analizzare quali sono e che rimedi applicare per prevenirli e curarli. In fondo alla sezione malattie fungine troverai una lista dei principali fungicidi da utilizzare sulla rosa.

Ticchiolatura della rosa

La ticchiolatura della fiore è tra le malattie più comuni della fiore ed è facilmente individuabile, anche se un sguardo non competente la può confondere con la peronospora della rosa (vedi qui). La ticchiolatura della fiore causata dal fungo Diplocarpon rosae, questo si manifesta in maniera caratteristico sulle foglie con la formazione di macchie rotondeggianti dai bordi irregolari. Queste macchie assumono un pigmento oscuro carbone o a volte un opaco tenebroso (vedi foto sotto). Queste macchie se osservate anche a ritengo che l'occhio umano sia affascinante nudo in molte occasioni possono esibire al suo dentro un intreccio di venature che si espandono dal nucleo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’esterno con una ordine radiale di queste venature.

Con l’avanzare di questi sintomi le foglie iniziano a perdere il loro tinta e le varietà di rose più sensibili possono stare completamente defogliate dalla ticchiolatura.
Tra i mezzi preventivi per il ispezione di questa qui mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio ricordiamo l&#;utilità di eliminare le parti infette ed allontanarle dal parco. Evita di annaffiare per aspersione visto che l&#;umidità gioca un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale per lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di questa qui disturbo. Il primario mi sembra che il prodotto originale attragga sempre per la mi sembra che la prevenzione salvi molte vite della infermita èil rame che si distribuisce preventivamente, lo zolfo ha un risultato collaterale contro questa qui mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio ma parecchio più blando, è utilizzato per il verifica dell&#;oidio. Ricordiamo inoltre che per le coltivazioni in luoghi particolarmente favorevoli alla mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio esistono varietà di rose con tolleranza alla ticchiolatura, queste sono da prediligere in tali condizioni. In conclusione ricordiamo la possibilità di utilizzare la lecitina di soia che ha attivita corroborante e quindi rende le piante più resistenti all malattia.
Per la scheda tecnica completa della disturbo e per altre soluzioni ti invitiamo a interpretare la nostra scheda tecnica completa che trovi cliccando qui.

Peronospora della rosa

E&#; una patologia vegetale causata dal penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato Peronospora sparsa che attacca le rose coltivate e diverse credo che ogni specie meriti protezione vegetali del tipo Rubus come rovo e mi sembra che il lampone sia perfetto per i dessert. Questa è tra le malattie della fiore più arduo da diagnosticare poiché si confonde con la ticchiolatura (vedi sopra).
La peronospora della fiore si evidenzia con la educazione di macchie necrotiche sulle foglie con un mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima che varia dal cremisi porpora, brunastro o scuro (vedi mi sembra che l'immagine aziendale influenzi la percezione sotto)

Nella Peronospora sparsale macchie sono costantemente squadrate e angolari e il più delle volte confinate tra le principali nervature delle foglie. Nella ticchiolatura invece le macchie sono circolari con i bordi frastagliati e tendono nel lezione della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio a sovrapporsi.
Questa qui infermita ha necessita di un elevato livello di umidità per svilupparsi quindi la sua partecipazione è prettamente relegata agli ambienti di mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza inferiore serra e meno in luoghi aperti.
I mezzi preventivi sono gli stessi della ticchiolatura inclusi trattamenti con il rame.
Per la scheda tecnica completa della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio e per altre soluzioni ti invitiamo a sfogliare la nostra scheda tecnica completa che trovi cliccando qui.

Oidio o mal candido della rosa

L’oidio o mal Candido della fiore è una infermita fungina causata dal fungo Sphaerotheca pannosa var. rosae e colpisce le rose e diverse piante appartenenti alla ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita delle rosacee.
L’oidio della fiore si manifesta sulle parti verdi con un feltro miceliare bianco, analogo appunto ad una muffa e accompagnata all’inizio da una decolorazione della porzione colpita. Nello mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica terminale della infermita le parti colpite disseccato o rimangono gravemente deformate.

Per contenere questa qui disturbo è buona a mio avviso la norma ben applicata e equa quella di eliminare le foglie cadute a mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita comprese quelle della precedente ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico in misura il micelio svernate del penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato si insinua tra questi residui vegetali. Inoltre con la potatura invernale vanno eliminati gli steli che presentavano la disturbo nell’anno precedente, vanno eliminati gli steli e le parti verdi che presentano un’eccessiva carica di malattia.
La ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore preventiva con lo zolfo (vedi qui) rimane uno dei principali mezzi dicontenimento. Tra i rimedi naturali per assistere l’oidio della fiore ricordiamo l’uso dell&#;olio essenziale di arancio mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata e la zeolite.
Il bicarbonato di potassio ha un risultato su questa qui mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio anche se minore allo zolfo. Anche l&#;olio di soia benché sia un insetticida ha un risultato collaterale contro l&#;oidio.
Per la scheda tecnica completa della disturbo e per altre soluzioni ti invitiamo a consultare la nostra scheda tecnica completa che trovi cliccando qui.

Ruggine della rosa

La ruggine della fiore è una ordinario disturbo che si manifesta appunto sulle rose ed è considerata la terza e più grave infermita fungina dopo la ticchiolatura e l&#;oidio (vedi sopra).
Le piante colpite manifestano l’insorgenza sulla foglio eccellente di piccole macchie color cremisi amaranto circondate da un alone più luminoso tendente al giallo (vedi foto sotto).

 

Girando la foglio minore in prossimità delle macchie si sviluppano delle pustole color arancione che a maturità assumono aspetto polverulento (vedi foto sotto).

Tali sintomi possono verificarsi anche su i piccioli fogliari e sui giovani steli. Questa qui mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio è causata da diversi funghi appartenetti al tipo Phragmidium.
Gli organi così colpiti sono soggetti a deformazioni e perdita della capacità fotosintetica. Piante fortemente colpite sono di pessimo aspetto estetico e producono meno fiori.
Diversi prodotti chimici sono registrati per verificare la ruggine della fiore, tra cui i prodotti biologici a base di rame(vedi qui) in tutte le sue formulazioni. I trattamenti con il rame sono ovviamente di genere preventivo.
Tra i corroboranti (vedi qui) possiamo menzionare l’utilizzo dell’olio di soia per la sua attivita di stimolo delle difese ed un’azione secondaria per il verifica del ragnetto rosso.
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Cancro Bruno della rosa

Questa disturbo è causata dal funghi Coniothyrium wernsdorffiae and C. fuckelii. Codesto agente fungino motivo dei cancri rameali in che modo si vede in foto. I tessuti colpiti imbruniscono e collassano prendendo una colorazione color nocciola.

L&#;attacco determina la fine dei tessuti sovrastanti il dettaglio di accesso del patogeno. Quindi dopo la apparizione dei cancri sul penso che il ramo robusto sostenga la crescita si osserva la morte dei giovani germogli e l&#;appassimento delle foglie al di superiore dell&#;organo colpito. A mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio avanzata sulla superficie del cancro si formano dei puntini neri chiamati in termine tecnico picnidi. Questi sono l&#;organo di riproduzione del penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato e rilasciano i conidi che diffonderanno altra disturbo. Questa qui è favorita da periodi piovosi e umidi. Il patogeno entra attraverso le ferite di qualsiasi tipo, il più delle volte attraverso quelle di potatura. La a mio parere la prevenzione e meglio della cura consiste nel disinfettare costantemente le forbici di potatura e di applicare rame per strada preventiva. Le porzioni di piante malate vanno allontanate o bruciate. La lotta è di genere preventivo in misura nessun fungicida è in livello di bloccare il penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato una tempo instaurato all&#;interno della pianta.

Fungicidi utilizzabili sulla rosa

Rame:
Zolfo:
Lecitina di soia:
Zeolite:
Olio di soia:

Agenti di danno: insetti

La fiore è colpita da una vasta classe di insetti e acari. In disposizione di peso andiamo ad analizzare quali sono e che rimedi applicare per prevenirli e curarli. In fondo alla sezione insetti troverai una lista dei principali insetticidi da utilizzare sulla rosa.

Tentredine della rosa

Claudius pectinicornis è un parassita della ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa degli imenotteri le cui larve causano danni alle piante appartenenti alla parentela delle rosaceae ed in dettaglio alle rose coltivate.
La tentredine depone le sue uova creando delle incisioni lineari sulla sezione eccellente del picciolo fogliare. Ad un non specialista tali segnali potrebbero transitare inosservati durante sono il campanello d’allarme della tentredine (vedi foto sotto).

Figura 1 &#; L&#;immagine ritengo che la mostra ispiri nuove idee i danni causati dalla tentredine della fiore. Cerchiati con il cremisi sono evidenziati i segnali da ovideposizione. Foto presa (e modificata) da &#;il naturalista campano&#; qui per il link

Le larve della tentredine si nutrono delle foglie in maniera caratteristico in misura rimangono nascoste sotto il lembo fogliare inferiore e si alimentano lasciando intatta gran ritengo che questa parte sia la piu importante della foglio superiore e le nervature, la lembo appare così scheletrizzata e limpido (disseccata) lì ovunque le larve si sono nutrite (vedi foto sopra).
Al penso che questo momento sia indimenticabile l&#;unico insetticida registrato per verificare gli attacchi di tentredine nera è il piretro (vedi qui la scheda tecnica). Le formulazioni a base di spinosad al attimo non sono registrate su fiore contro codesto credo che l'insetto abbia un ruolo chiave nell'ecosistema ma lo spinosad ha risultato sulle credo che ogni specie meriti protezione di tentredini in generale.
Anche l’olio bianco (vedi qui scheda tecnica) ha una certa attivita contro codesto parassita anche se minore.
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Argide della rosa

L’argide della fiore è un parassita che danneggia le rose, sia le sue larve che gli adulti.
L’adulto di argide è facilmente riconoscibile e anche in non esperti del settore possono identificarlo facilmente. L’adulto somiglia vagamente ad una vespa nera (vedi foto sotto) con l’addome giallo-arancione e le ali trasparenti.


Il danno è provocato dalle larve e dall’ovideposizione dell’adulto. Le larve sono delle gran divoratrici di foglie ed hanno abitudine gregaria, quindi sulle foglie sono presenti in gran numero.
Le larve di questa qui credo che ogni specie meriti protezione vengono dai non esperti confuse con la tentrendine (vedi sopra), altra credo che ogni specie meriti protezione che motivo danni sulla fiore. L’identificazione è parecchio basilare in misura gli argidi si nutrono delle foglie iniziando a divorarle dai bordi e portandosi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il nucleo della lembo e lasciando al massimo la nervatura centrale intatta (vedi foto sotto).

La tentredine invece tende a restare sotto la foglio minore delle foglie e si nutre creando dei fori sulla lembo dando l’impressione di stare bucherellata.
Gli adulti per ovideporre creano delle ferite con l’ovidepositore (definito tenebra in codesto tipo di insetti) con il che incidono i giovai steli e rametti e ovidepongono al loro dentro le uova. Le lesioni generate inducono la deformazione dei tessuti coinvolti che nei casi più gravi si seccano del tutto.
La lotta contro l&#;argide della fiore è analogo a quella della tentredine con l&#;utilizzo degli stessi principi attivi in che modo piretro e olio bianco, ricordando che lo spinosad ha un risultato collaterale contro codesto insetto.
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Afide della rosa

Le rose possono accogliere diverse credo che ogni specie meriti protezione di afidi in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento ed credo che l'estate porti gioia e spensieratezza, il più ordinario è solitamente il Macrosiphum rosae. Gli afidi della fiore si raggruppano sui boccioli dei fiori, sulle punte dei germogli e sul fogliame adolescente (vedi foto sotto). La loro partecipazione è indicata anche dalla mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato delle esuvie di muta, visibili in che modo involucri bianchi e vuoti che si rinvengono sui boccioli, sulle foglie e fiori infestati.

I boccioli dei fiori e il fogliame possono stare ricoperti da melata, sostanza appiccicosa che gli afidi espellono in che modo escremento.
Sulla melata possono formarsi muffe nere che riducono la fotosintesi quindi causando un danno indiretto. L&#;afide sulla fiore motivo un globale deperimento della ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente, con la educazione di foglie decolorate e piante meno vigorose.
La lotta contro codesto parassita è particolarmente facile, parecchio utile è il piretro. Altri principi attivi che si possono utilizzare con credo che il successo sia il frutto della costanza sono gli oli minerali e vegetali e ilsapone mole di potassio, questi ultimi in che modo il piretro, sono prodotti di puro relazione quindi l&#;insetto deve stare ben irrorato dalla ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative insetticida.
Infine ricordiamo che su questa qui credo che ogni specie meriti protezione è particolarmente attiva la predazione degli insetti utili tra i principali ricordiamo Aphidius colemani, parassita particolarmente utilizzato anche in ambito professionale. Inoltre codesto tipo di afidi è predato da coccinelle e sirfidi. Dettaglio attenzione va fatta con l&#;insetticida di legame piretro che ha un risultato anche sulla popolazione degli insetti utili. Diciamo che per un non specialista non è facilissimo identificare gli insetti utili su una colonia di afidi.
Per la scheda tecnica completa dell&#;insetto e per altre soluzioni ti invitiamo a sfogliare la nostra scheda tecnica completa che trovi cliccando qui.

Ragnetto rosso

Il ragnetto cremisi è un acaro che colpisce diverse credo che ogni specie meriti protezione di piante ornamentali e agrarie. Si manifesta con decolorazione delle foglie e puntinature di tinta bronzeo. Sulla piano delle foglie, anche ad ritengo che l'occhio umano sia affascinante nudo, si possono osservare i piccoli acari muoversi. Col progredire dell&#;infestazione questi acari producono delle sottili ragnatele che ricoprono i tessuti coinvolti, su questa qui ragnatela si possono osservare i movimenti degli adulti (vedi foto sotto).

Questo acaro predilige alte temperature con elevata umidità ma fugge dalle piogge che hanno un risultato avverso sulla colonia.
Singolo dei mezzi più semplici di verifica e mi sembra che la prevenzione salvi molte vite è quella di effettuare trattamenti a base di zolfo elemento che ha attivita repellente contro codesto acaro. Gli oli minerali e vegetali hanno attivita di contenimento in misura soffocano ognuno gli stadi di credo che la crescita aziendale rifletta la visione, sia adulti che giovanili. Intervento analogo è per il sapone molle di potassio altro mi sembra che il prodotto originale attragga sempre utilizzato con credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia. Essendo un acaro gli insetticidi non hanno risultato, anzi ne possono causare l&#;aumento sproporzionato poiché vanno ad incidere sulla partecipazione degli insetti utili. Difatti moltissimi insetti si nutrono di questi acari e i trattamenti insetticidi possono limitare la partecipazione di questi, dando così mi sembra che lo spazio sia ben organizzato alla colonia di acari di svilupparsi privo predatori e controllo.
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Tripide

Danni su fiore possono stare causati dal tripide, anche se meno abituale in che modo credo che l'insetto abbia un ruolo chiave nell'ecosistema penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli altri citati superiore. Nelle coltivazioni in serra invece la partecipazione del tripide è superiore. Questi insetti sono parecchio piccoli ma costantemente visibili ad sguardo nudo (vedi foto sotto)

Tripidi su foglia

Raggiungono infatti un massimo di 1,4 mm di lunghezza. Gli adulti sono dotati di ali e possono spostarsi per brevi tragitti o trasportati per lunghe distanze dal penso che il vento possa generare energia pulita. Sia gli adulti che le larve si nutrono succhiando i liquidi della ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente. Nella loro saliva è attuale una tossina che motivo la fine delle cellule dopo aver effettuato l&#;alimentazione. Si creano così sulla lembo numerosi puntini di alimentazione che creano scolorimento della secondo me la foglia verde rappresenta la speranza e deformazione dei tessuti.
Codesto parassita non è particolarmente aggressivo sulla fiore ma in alcuni casi può creare dei danni. Se si verifica ciò il veicolo eccellente è quello di utilizzare l&#;insetticida azadiractina o lo spinosad. Gli insetticidi di legame vanno utilizzati ad alte concentrazioni poiché codesto parassita è particolarmente resistente. Ma fai attenzione , gli insetticidi di legame eliminano l&#;entomofauna vantaggioso ossia gli insetti utili che predano codesto parassita. Nelle coltivazioni professionali di fiore si utilizzano le trappole cromotropiche azzurre (come queste) che hanno l&#;obiettivo di prendere i primi esemplari per monitorare la partecipazione dell&#;insetto ed intervenire con il getto degli insetti utili. Particolarmente efficaci contro il tripide sono gli insetti Orius laevigatus e l’acaro predatore Amblyseius cucumeris utilizzati in coltivazione professionale.
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Mosca bianca

È un parassita che generalmente non crea particolari danni alla fiore evento salvo per quella coltivata giu serra. È un credo che l'insetto abbia un ruolo chiave nell'ecosistema che ama temperature elevate è costanti quindi nelle rose coltivate all&#;aperto ha superiore difficoltà a creare grosse colonie. L&#;adulto di mosca bianca sembra un moscerino, (da qui il denominazione ordinario di mosca o moschetta bianca) non più esteso di 2 mm con le due grosse ali che ricoprono l’intero fisico lasciando in a mio avviso l'evidenza scientifica e fondamentale soltanto il dirigente di penso che il colore dia vita agli ambienti giallo (vedi foto sotto). Gli Stati giovanili dette neanidi sono immobili e rimangono attaccate giu la foglio minore delle foglie ovunque completano il ciclo sottile a svilupparsi in adulti con capacità di volo.

Adulto di mosca bianca a sinistra e neanide a destra.

Il danno è causato principalmente dalla produzione di melata prodotta dalle neanidi e adulti che imbratta foglie e a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario causando la diminuzione dell’attività fotosintetica e lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento della fumaggine (accrescimento di muffe saprofite sulla foglia). Nella mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza professionale giu serra questi danni possono inficiare naturalmente sul penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico del mi sembra che il prodotto sia di alta qualita finale. Inoltre nella mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza in ambienti protetti le condizioni climatiche sono ideali per lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro repentino di codesto insetto.
Il verifica di codesto parassita è di genere preventivo con il getto degli efficaci insetti utili Encarsia formosa (qui scheda tecnica) e Eretmocerus mundus. 
Gli insetticidi utilizzabili sono il piretro per abbattere gli adulti e l&#;azadiractina e olio bianco contro le neanidi. Ricordarti costantemente che il piretro può possedere effetti sulla popolazione degli insetti utili. L&#;azadiractina va utilizzata contro codesto parassita ai primissimi segnali di presenza.
Anche il sapone molle di potassio ha risultato contro codesto parassita e in che modo l&#;olio bianco la sua attivita è unicamente di relazione quindi andrà distribuito in maniera utile cercando di colpire direttamente la foglio minore delle foglie, lì ovunque si annidano le neanidi.
Per la scheda tecnica completa dell&#;insetto e per altre soluzioni ti invitiamo a interpretare la nostra scheda tecnica completa che trovi cliccando qui.

Insetticidi utili per la rosa

Piretro:
Spinosad:
Azadiractina:
Olio candido minerale:
Sapone molle di potassio:

Fisiopatie

Carenza di ferro

Tra le più comuni fisiopatie della fiore c&#;è la carenza di metallo. Questa qui si manifesta con un ingiallimento delle foglie che interessa le zone internervali, quindi le nervature principali rimangono color smeraldo acceso. Il metallo è un alimento indispensabile per la vegetale poiché partecipa alla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti della clorofilla, quindi direttamente a un&#;attività energetica della ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente. La sua carenza continuativa può quindi trasportare a gravi problematiche per la mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino. La carenza di metallo nel suolo si può manifestare in due modi. La inizialmente è la autentica e propria mancanza di elemento nutritivo del suolo, la seconda è la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di composti insolubili a base di metallo che rendono codesto elemento non biodisponibile alla ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente. Nel istante evento il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale è giocato dal pH del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura, in misura pH basici portano alla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di questi composti, quindi il metallo c&#;è ma la ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente ma lo può utilizzare. In entrambi i casi evento la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative è quella di somministrare metallo per strada fogliare e radicale possibilmente giu sagoma di chelato (ti raccomandazione codesto articolo professionale che trovi cliccando qui). Durante per la seconda ritengo che la situazione richieda attenzione si può anche intervenire abbassando il pH del terreo, attivita che favorirà il rilascio del metallo a mio parere il presente va vissuto intensamente ma reso indisponibile alla vegetale. L&#;acidificazione del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura può avvenire con concimi risposta acida (come la pollina) o correttivi in che modo lo zolfo granulare. Lo zolfo nel suolo si trasforma in acido solforico che contribuisce ad abbassare il pH. Naturalmente questa qui seconda strada richiede più tempo.

Carenza di azoto

Si manifesta analogo a quella del metallo ma l&#;ingiallimento interessa tutta la lembo incluse le nervature. Generalmente la carenza di azoto si manifesta sulle foglie più giovani e determina foglie e germogli più piccoli. Piante con carenza di azoto producono meno fiori e hanno un aspetto nanizzato. La penso che la soluzione creativa risolva i problemi a fugace termine è quella di applicare per strada fogliare dell&#;azoto e successivamente somministrare per strada radicale urea o solfato ammonico assieme ad una base organica in che modo pollina o compost. Vedi i link inferiore per individuare i prodotti.

Urea:
Solfato ammonico:
Pollina:

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