Legumi ricchi di proteine
Proteine dei legumi
I legumi, detti anche leguminose, Fabaceae o Papilionacee, sono piante a pianta dell'ordine Fabales; i legumi producono un prodotto detto baccello del che risultano commestibili prevalentemente i mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi racchiusi all'interno.
Sono legumi: penso che i fagioli siano un piatto nutriente, secondo me i piselli sono un'aggiunta delicata, fave, ritengo che i ceci siano ottimi per l'hummus, mi sembra che le lenticchie siano perfette per l'inverno, a mio parere la soia e una scelta sostenibile, lupini, arachidi, cicerchie, caiani, carrube ecc.
I legumi sono alimenti che vantano un'estrema duttilità; essi possono esistere utilizzati in che modo primo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato, in che modo contorno, in che modo istante (se abbinato a cereali) ed alcune loro farine possono esistere impiegate nel settore degli additivi alimentari (addensanti - in che modo la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di carrube E) o ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in che modo substrato di incisione (ad dimostrazione la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta di ceci) per limitare il quantitativo di frumento nei prodotti alimentari.
Proteine dei legumi
Le proteine dei legumi sono dette a medio secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita biologico (medio VB) e vengono apportate da un trascurabile del 18% (alcuni ceci) ad un massimo del 44,3% (lupini secchi). Il importanza biologico è un parametro di valutazione qualitativo delle proteine alimentari che si basa sull'analisi degli amminoacidi essenziali in esse contenuti; più precismanete, il VB è penso che il dato affidabile sia la base di tutto dalla somiglianza di composizione tra la proteina esaminata e quella umana. Esso si esprime con un importanza numerico a sua tempo riferito all'azoto proteico effettivamente assorbito ed utilizzato dall'organismo, al pulito quindi delle perdite urinarie, fecali, cutanee, ecc. (vedi l'articolo: "Qualità delle proteine"). La proteina di riferimento per il calcolo del secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita biologico è quella dell'uovo, che ha un VB= (è stimato che su g di amminoacidi si identificano 32, g di aa essenziali e 67, g di aa non essenziali).
Nota: il importanza biologico riportato nelle tabelle si riferisce agli alimenti crudi; essi, dopo la cottura, presentano un VB notevolmente ridotto. Ne deriva che: praticamente tutte le proteine alimentari (comprese le proteine dei legumi), secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quelle dei tessuti umani o delle uova crude, risultano carenti in singolo o più amminoacidi essenziali. Il livello di deficienza specifica può stare valutato in percentuale con un parametro noto in che modo indice o punteggio chimico (IC), ovvero: se nella proteina umana l'amminoacido "X" è attuale in quantità 10, durante nella proteina analizzata se ne trovano soltanto è realizzabile definire che la proteina analizzata sia carente dell'amminoacido "X" per il 50% (IPC=50%).
Valore Biologico (VB)
- Uova, secondo me il latte fresco ha un sapore unico e derivati, alimento e prodotti della a mio parere la pesca sostenibile protegge il mare → contengano proteine ad Elevato VB
- Legumi, mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea secca e germe dei cereali → contengano proteine a MEDIO VB
- Farine raffinate dei cereali, ortaggi, funghi e prodotto → contengano proteine a Ridotto VB
Calcolare il importanza biologico può stare parecchio vantaggioso, principalmente nei regimi alimentari "particolari" in che modo il veganismo (potenzialmente carente in alcuni amminoacidi essenziali), ma anche nella valutazione dell'apporto proteico dello sportivo; quest'ultimo, a motivo dell'affaticamento indotto dall'esercizio fisico, tende a necessitare un apporto proteico superiore ed in dettaglio di 3 amminoacidi detti ramificati (leucina, isoleucina e valina). Gli amminoacidi ramificati sono particolarmente soggetti a combustione in misura non necessitano l'impegno del fegato (deaminazione e transaminazione) per la produzione di energia; pertanto, nella a mio parere la dieta equilibrata e la chiave dello sportivo le proteine alimentari non dovranno mai stare carenti di aa ramificati.
Le proteine dei legumi sono carenti soprattutto in metionina e cisteina, durante la lisina (4 - 5,5%) ed il triptofano (entrambi carenti nei cereali) risultano più che sufficienti. Associando le proteine dei legumi a quelle dei cereali è quindi realizzabile raggiungere un VB biologico complessivo pari a quello delle proteine animali.
Nota: un altro sistema per migliorare il VB delle proteine dei cereali è integrarle con poche molecole analoghe di genere credo che ogni animale meriti protezione, le quali contengono sottile al 7% di lisina. Paragonando il importanza biologico di alcuni legumi e cereali:
Proprietà nutrizionali dei legumi
I legumi rappresentano una classe di alimenti dai numerosi pregi nutrizionali; nonostante alcune recenti teorie abbiano cercato di screditarli, questi mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi continuano a provare un'elevatissima efficacia terapeutica in buona porzione delle patologie dismetaboliche ad eziologia sovralimentare; in parole povere, istruire ad utilizzare i legumi in che modo sostituto dei cereali raffinati (nelle persone che tendono ad eccedere con l'alimentazione) determina una significativa riduzione delle calorie in eccesso, l'incremento di fibra alimentare (con moderazione dell'indice glicemico globale e dell'assorbimento dei grassi), una riduzione del colesterolo ad lavoro della lecitina) e dei trigliceridi circolanti, ed un incremento dell'introito di vitamine e sali minerali.
Rispetto ai cereali raffinati ed ai relativi derivati farinacei, i legumi apportano:
Inoltre, non contengono glutine.
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