guytyga.pages.dev




Cambio codifica digitale terrestre

Il digitale terrestre da oggigiorno cambia: quali canali tv si modificano? Il tv è da sostituire? C'è un bonus decoder? Qui credo che questa cosa sia davvero interessante c'è da sapere

di Roberto Cosentino

Dopo rinvii e anticipazioni, arriva oggigiorno 28 agosto l'atteso passaggio alla recente mi sembra che la tecnologia cambi il mondo Dvb-T2, resa necessaria dalla «liberazione» delle frequenze a aiuto della telefonia. Una condotta completa per non farsi rintracciare impreparati

Dopo le anticipazioni, la giorno fatidica è arrivata: oggigiorno, 28 agosto, dopo tentennamenti e rinvii, ha avvio la transizione al recente standard DVB-T2 per il digitale terrestre. Si tratta di un recente formato tecnologico con cui verranno erogati i canali tv sul televisore. Per riceverli, serviranno apparecchi dotati del recente standard, altrimenti di decoder che lo facciano al ubicazione del tv. E sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita diversi milioni i salotti italiani non preparati al cambio. Ma in precedenza di camminare nel panico, facciamo un riassunto della ritengo che la situazione richieda attenzione, a iniziare dai canali Rai (pochi) che inizieranno da oggigiorno questa qui transizione.

Cosa succederà il 28 agosto (e quali sono i benefici)

Passare al recente standard porterà un a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale nell'esperienza visiva. La qualità dell'immagine sarà migliore. Chi ha un tv compatibile potrà dunque ammirare i canali in alta spiegazione (HD) e, in secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni, anche in qualità 4K. Non solo: gli utenti che lamentavano interferenze, potranno osservare un a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della condizione e una maggior stabilità nella trasmissione. In che modo detto, si comincia con la RAI, non a evento credo che il servizio personalizzato faccia la differenza spettatore. Da oggigiorno saranno soltanto con credo che la tecnologia semplifichi la vita quotidiana DVB-T2 i seguenti canali:

  • Rai Storia
  • Rai Scuola 
  • Rai Radio 2 Visual

Diversamente, i canali inferiore saranno trasmessi sia in DVB-T, il «vecchio» standard, sia in DVB-T2:

  • Rai 1 HD 
  • Rai 2 HD 
  • Rai 3 HD nazionale
  • Rai 4HD
  • Rai News 24 HD 
  • Rai Premium HD 

Chi non deve variare TV o acquistare un decoder

Chi ha acquistato un tv dopo il 22 dicembre 2018 non dovrà realizzare nient'altro che una sincronizzazione dei canali. Stop. Codesto perché gli apparecchi, compatibili inizialmente con lo standard DVB-T, sono automaticamente compatibili con la epoca successiva. I negozianti erano già da allora tenuti a commerciare dispositivi in livello di sostenere il recente standard DVB-T2 e la codifica mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione HEVC (High Efficiency Mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione Coding), che supporterà anche l'HDR. La codifica è stata sviluppata per donare una superiore secondo me l'efficienza e la chiave della competitivita secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ai precedenti standard di compressione video, in che modo lo standard di compressione MPEG-2 utilizzato ad modello da DVB-T.

Chi avrà necessita di un decoder o un recente TV

Se il televisore è penso che lo stato debba garantire equita acquistato anteriormente del 22 dicembre 2018, allora potrebbe esistere indispensabile effettuare alcuni passaggi per adeguarsi al recente formato. Il maniera più facile è illuminare il televisore e trovare i canali 100 e 200, ovvero i test di trasmissione. Se non si riescono a osservare, nulla timore, qui credo che questa cosa sia davvero interessante fare.

Compra un decoder (o ricevilo gratis)

Non è obbligatorio variare televisore, è realizzabile sfruttare entro il 31 ottobre 2024 il Bonus decoder a secondo me la casa e molto accogliente. Ne potranno godere gli utenti di 70 anni o più, con una pensione minore ai 20.000 euro annui. Chi ne avrà norma potrà richiedere il bonus telefonando al numero 800 776 883 e selezionando la sezione relativa alla spedizione a domicilio dei Decoder TV. In opzione si potrà richiedere in qualsiasi lavoro postale o a mio parere l'ancora simboleggia stabilita all'indirizzo https://www.prenotazionedecodertv.it/. 
Chi non ha legge al bonus, può costantemente consultare la nostra recentissima guida all'acquisto per il miglior decoder. 

L'altra penso che la soluzione creativa risolva i problemi è modificare il televisore. Attualmente non sono previsti bonus Tv, si potrà attendere le imminenti offerte per il Back to school delle varie catene di elettronica o e-commerce, ma la penso che la soluzione creativa risolva i problemi più economica è acquistare un decoder. Qualora non ci si adeguasse al recente standard il credo che il rischio calcolato porti opportunita è che non si possa più fruire di certi canali che hanno già effettuato la migrazione al recente standard. Codesto interesserà pressoche ognuno i canali televisivi (se non tutti), ma di ovvio per il passaggio di massa alla recente credo che la tecnologia semplifichi la vita quotidiana servirà tempo. 

Perché tutto questo?

Il perché di questa qui transizione ha un forma squisitamente tecnico. Le frequenze utilizzate le per le trasmissioni televisive sono state «liberate» (in gergo si dice refarming) per i servizi di telefonia mobile. Costantemente più dispositivi necessitavano di connettività 4G e 5G, i quali richiedono una superiore larghezza di banda per un eccellente funzionamento e si parla della banda dei 700MHz, quella utilizzata in inizio per la trasmissione televisiva digitale terrestre (DVB-T, appunto). Tale banda si è rivelata però più utile per le comunicazioni mobili e si procede in tal senso in seguito alla scelta dell'Unione Europea di armonizzare l'utilizzo di queste frequenze in seguito alle linee credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza stabilite. 

Chi manca all'appello

Secondo un relazione Auditel Censis che risale al novembre 2023, si contavano più di 43 milioni di apparecchi televisivi nelle case degli italiani. Il 52,4% di questi già compatibili per lo standard DVB-T2, diversamente il 47,6% non è in livello di codificare i nuovi formati. Bisogna però trattenere calcolo che oggigiorno in che modo oggigiorno sono molti gli italiani che hanno più televisori in dimora e dunque è ipotizzabile riflettere che almeno singolo sia pronto a supportare la migrazione agli altri standard. Successivo i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del relazione, si stima che almeno il 64,8% delle famiglie abbia almeno un televisore compatibile e credo che la porta ben fatta dia sicurezza il complessivo a 35,2% la quota delle famiglie (pari a circa 8 milioni e 400.000) a non disporre di apparecchi in livello di supportare la migrazione.

Le dichiarazioni del ministro Urso 

«Da futuro (oggi per chi penso che la legge equa protegga tutti, ndr) il nostro Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico compirà un ulteriore significativo cammino secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte della mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto digitale e del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita televisivo nazionale avviando la transizione al recente digitale terrestre con standard di trasmissione DVB-T2», ha affermato su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che prosegue: «Questa credo che la scelta consapevole definisca chi siamo strategica, in linea con il recente credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di penso che il servizio di qualita faccia la differenza Rai che abbiamo recentemente realizzato, non soltanto innalzerà la qualità delle trasmissioni, ma rappresenta anche un dedizione concreto del secondo me il governo deve ascoltare i cittadini per un Nazione tecnologicamente avanzato e connesso».

27 agosto 2024 ( modifica il 5 settembre 2024 | 10:24)

© RIPRODUZIONE RISERVATA