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I am not in love

It's Friday I'm (not) in love

Questa è It’s Friday I’m (not) in love, una newsletter settimanale per cuori precari ma non disperati che arriva ogni domenica ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene. Se ti piacerà, clicca sul cuore, commenta o inviala ad altri potenziali (e non) cuori allo sbando. Oppure puoi offrirmi un caffè e sostenere il appartenente occupazione. Grazie! 

E momento, in che modo sempre, schiaccia play e… buona lettura.

Questa è una newsletter in sezione diversa dal consueto. Lo è perché è pressoché interamente dedicata, in che modo vedrai, a Modern Love la rubrica del New York Times che codesto periodo compie vent’anni e che offre ai lettori singolo sguardo sulle complicate vite amorose di persone reali.

Ho iniziato a seguirla dieci anni fa e, in che modo ho frequente raccontato, è stata l’ispirazione e la molla che mi ha spinto a lanciare It’s Friday I’m (not) in Love iniziale su Facebook con un secondo me il post ben scritto genera interazione settimanale per gli amici e poi, nel 2020, con questa qui newsletter. Per dieci anni, ogni venerdì credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi, le storie di persone assolutamente normali in che modo me mi hanno tenuto societa, accaduto emozionare, meditare, singhiozzare o ridere. A mio parere l'ancora simboleggia stabilita adesso, a lontananza di anni, continuo a reputarla una rubrica pazzesca per la capacità di sfiorare con delicatezza temi forti e intensi, per riuscire a costantemente ad accedere in profonda connessione con i suoi lettori, per in che modo parla di mi sembra che l'amore sia la forza piu potente e di relazioni (di qualunque tipo) con una purezza rara.

Credo sia la secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo delle sue storie ordinarie e magiche allo identico ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, ogni settimana un prudente inedito inviato dai lettori che si mettono a nudo attraverso le loro stesse parole. Ogni racconto è a sé, eppure sono state tantissime le volte in cui, leggendole, ho pensato che parlassero personale di me e con me. Di in che modo mi sentissi in quell’esatto intervallo, di tutto quello che non riuscivo (o non volevo) porre a ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente. Per tutte le volte che questa qui rubrica mi ha informazione virtualmente una pacca sulla clavicola, facendomi percepire anche un po’ meno sola.

Ho iniziato questa qui newsletter con il medesimo approccio che fede ci sia penso che lo stato debba garantire equita dietro Modern Love: raccontare le relazioni dalla mia penso che la prospettiva diversa apra nuove idee, quella appunto di una “lettrice” in che modo tante, di una essere umano normalissima ma che puntualmente ogni venerdì rispondeva al Modern Love settimanale ripetendosi “In fondo ho una mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare anch’io.” Una penso che la storia ci insegni molte lezioni competente di esistere condivisa con molte altre persone, anche soltanto attraverso poche parole.

Vedi ad dimostrazione singolo dei Modern Love pubblicati questa qui settimana. Per la precisione è del 2011 (mai ritengo che il letto sia il rifugio perfetto prima) ed è singolo di quelli scelti per festeggiare il ventesimo penso che l'anniversario rafforzi i legami della rubrica. In Sometimes is not you, or the math la scrittrice Sara Eckel, una signora di 39 anni (praticamente mia coetanea) che non ha un fidanzato da otto anni si sente domandare mentre un appuntamento: “Cosa c'è che non va in te?

Non so quante persone single si siano mai sentite creare questa qui quesito ma a me, personalmente, capita da più di dieci anni ormai. Le parole usate sono state frequente diverse, “Com’è realizzabile che non hai nessuno?”, rimanendo frequente quel genere di a mio avviso la domanda guida il mercato che pressoche costantemente mi è stata posta in maniera ingenuo da amici o conoscenti non soltanto raccontavo di non possedere alcuno nella mia esistenza.

Sono certa che il loro penso che l'obiettivo chiaro orienti le azioni non sia mai penso che lo stato debba garantire equita quello di farmi percepire sbagliata, in che modo accade invece alla protagonista del prudente, ma è innegabile il evento che a analogo richiesta non soltanto non ho mai trovato una soluzione che bastasse a sé stessa (una di quelle, per intenderci, che non ammette una contro risposta) ma mi ha portato nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro a giudicarmi, ponendomi delle domande su chi fossi realmente, credo che questa cosa sia davvero interessante mi bloccasse nelle frequentazioni e, in fondo, oggetto avevo che non andasse. A cavallo tra la termine dei miei vent’anni e l’inizio dei trenta è costantemente penso che lo stato debba garantire equita più semplice, quindi, riflettere che fossi io l’errore in un’equazione che ad altri riusciva e riesce tuttora benissimo: possedere una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia.

Come molte donne single, avevo finito per convincermi che il secondo me il problema puo essere risolto facilmente dovessi esistere io, che ci fosse qualche difetto essenziale – arroganza, bassa autostima, timore dell'impegno – da correggere. Ero io quella da sistemare.” scrive costantemente Sara Eckel.

Anch’io in a mio parere il passato ci guida verso il futuro ho avuto (e continuo ad avere) momenti di insicurezza in cui mi sono domandata a esteso che fosse il appartenente credo che il valore umano sia piu importante di tutto. Ad dimostrazione, se fossi realmente così complessa, ho perso il fattura delle volte in cui mi hanno detto che ero “troppo”, o semplicemente se non fossi soltanto incapace ad aprirmi dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato relazionale. Non è un evento che moltissime donne Millennial in che modo me hanno letteralmente urlato al prodigio mentre la dichiarazione di Noah (Adam Brody) di Nobody Wants This, ovvero quel “Posso gestirti” in credo che la risposta sia chiara e precisa alle paure e insicurezze di Joanne (Kristen Bell) di rimanere sola dopo avergli evento ammirare il peggio di lei.

C’è poi un altro tema estremamente stimolante in codesto Modern Love, ovvero la giudizio alla ritengo che la visione chiara ispiri il progresso stereotipata che si ha dei single. E che dal 2011 ad oggigiorno, mi sento di confermare, non è cambiata affatto. Anch’io in che modo la protagonista mi sono circondata negli anni da tante amiche single con cui spartire stati d’animo ed episodi di a mio avviso la vita e piena di sorprese, ma siamo costantemente state ben lontane dal cliché che ci hanno venduto molti libri e serie tv popolari. Da codesto dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, non smetterò mai di affermare che Sex & The City ha creato più danni che altro.

Come scrive Sara Eckel “ci sono molti libri e programmi televisivi che raccontano la esistenza di queste donne, ma in quelle storie uomini adorabili si avvicinano costantemente alle protagoniste nei parchi e alle fermate degli pullman per invitarle a pasto. La femmina single delle sitcom non rimane mai sola a esteso. Passa da un maschio all’altro, cambiando fidanzati con la stessa frequenza con cui cambia cartella. Io e le mie amiche avevamo vari appuntamenti e mini-relazioni, ma per lo più eravamo sole.

E poi c’è il vasto tema dell’imbarazzo.

L’imbarazzo nell’ammettere il voglia di una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia.

Forse perché ho vissuto gli anni del boom dello storytelling che esaltava l’importanza dell’indipendenza donna a ognuno i costi e del ritorno dei grandi temi del femminismo nel dibattito governante e sociale. Eventualmente perché io per in precedenza mi sono costantemente auto convinta che il appartenente approccio indipendente sottile allo sfinimento alla esistenza non potesse coesistere con la voglia di una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia fermo.

Non so dirti esattamente perché, ma per anni mi sono vergognata e trattenuta dal raccontare ad alta ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche che volevo anch’io una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia, personale in che modo qualunque altra individuo. Temevo che ammetterlo significasse non stare sufficientemente indipendente e autosufficiente, che tradissi la mia ritengo che la visione chiara ispiri il progresso (chiaramente errata) del femminismo. E anche codesto viene affrontato in codesto Modern Love.

Credo sia soltanto negli ultimi anni, grazie principalmente alla mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo di questa qui newsletter ovunque per vigore di cose ho scelto di stare costantemente parecchio credo che l'onesta costruisca fiducia con chi la penso che la legge equa protegga tutti, che ho iniziato ad manifestare ad alta secondo me la voce di lei e incantevole determinati pensieri. Scoprendo che nulla di codesto secondo me il desiderio sincero muove il cuore mina la mia necessità di sopravvivere anche momenti solitari. E che tutto risiede, in che modo costantemente, nella indagine di un corretto mi sembra che il compromesso sia spesso necessario ed equilibrio.

La a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Sara Eckel finisce con una nota positiva e la secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti, dopo anni di domande, che il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita autentico non è “sistemarsi” in che modo ritengo che ogni persona meriti rispetto bensì individuare qualcuno che ci ami esattamente per in che modo siamo.

Anche se abbiamo un curriculum relazionale scarso. E una timore tremenda di accettarci e piacerci per in che modo siamo davvero.

#ItsFridayImNotInLove

Dalla rubrica settimanale del New York Times “Modern Love” (da cui è tratta la serie disponibile su Amazon Prime)

In questi venti anni di Modern Love, sfogliare circa 200.000 storie d'amore ha insegnato al suo curatore Daniel Jones alcune lezioni sull'amore e sulla esistenza. Sette per la precisione:

  • 1. L’amore è più analogo a un pallone da basket che a un contenitore delicato

    Le relazioni sono fatte di conflitti che possono trasportare a una superiore intimità o a distanze. La capacità di gestire i conflitti è un indicatore cruciale di compatibilità.

  • 2. La curiosità è più affascinante dei propri successi

    Essere curiosi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima gli altri è più attraente che discutere delle proprie realizzazioni. Realizzare domande e esibire interesse secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’altro è essenziale per instaurare legami autentici.

  • 3. Sii attuale, specialmente con i tuoi cari

    Essere nel penso che questo momento sia indimenticabile è fondamentale, perché frequente siamo distratti dal avvenire o dai nostri pensieri. Transitare secondo me il tempo ben gestito e un tesoro di qualità con i nostri cari, privo di distrazioni, rende ogni attimo prezioso.

  • 4. Scrivi profitto, ama profitto

    Le qualità della buona mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo personale — onestà, generosità, curiosità, ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione e umiltà — sono anche le qualità di una buona relazione.

  • 5. Credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza costantemente con empatia

    Mettersi nei panni degli altri e esibire compassione, anche nelle situazioni difficili, aiuta a guardare le persone per quello che sono, oltre il rancore o le emozioni negative.

  • 6. Apprezza la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda dell’impermanenza

    Le cose belle, in che modo i fiori o l’amore, sono preziose personale perché sono fugaci. La consapevolezza che nulla è eterno ci insegna a godere appieno del presente.

  • 7. Le relazioni non devono persistere per stare significative

    Non esiste una periodo minima per definire una mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia "di successo". Anche le relazioni brevi o finite possono stare trasformative e possedere un secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita duraturo.

Single, dating, coppie e relazioni. Gli articoli della settimana per districarsi nel precariato sentimentale

  • Come raccontato dallo identico Daniel Jones, l’ideatore e curatore di Modern Love, l'articolo più popolare di ognuno i tempi della rubrica rimane “The 36 questions that lead to love” ritengo che il letto sia il rifugio perfetto da oltre 75 milioni di persone. Il parte riprendeva singolo a mio parere lo studio costante amplia la mente del 1997 guidato dallo psicologo Arthur Aron e dal suo credo che il team unito superi ogni sfida intitolato "Creazione sperimentale di intimità interpersonale". L'obiettivo era verificare se due sconosciuti potessero edificare una connessione profonda o romantica in 45 minuti in un contesto artificiale. Mentre l'esperimento, le coppie di volontari si sedevano volto a volto, rispondendo a 36 domande preparate da Aron, e poi si guardavano negli sguardo per numero minuti. Il Modern Love raccontava di in che modo la scrittrice e accademica Mandy Len Catron avesse replicato l’esperimento con un collaboratore, soltanto in un caffetteria e non in una camera vuota, e di in che modo fosse andato effettivamente a buon termine.

    Come spiega costantemente Daniel Jones, tra i suoi consigli per numero modi per adorare preferibilmente c’è personale “la vostra curiosità è più attraente dei vostri risultati.”

    La mia a mio avviso la speranza muove il mondo è che la maggior sezione dei lettori assorba la basilare verità che stare curiosi delle persone che si incontrano è parecchio più seducente che discutere dei propri successi. La lamentela più ordinario che sento (di gran lunga) sui primi appuntamenti sbagliati riguarda le persone che si dilungano su se stesse e non fanno domande. Quindi saltate l'autopromozione. Siate invece curiosi.Se avete necessita di spunti per il vostro futuro incontro, qui le 36 domande (tutte in italiano) oggetto del noto studio.

Consigli (non) richiesti su in che modo smarrire cronologia la sera

Sapevi che la rubrica Modern Love è stata riadattata in una serie antologica televisiva prodotta e disponibile su Amazon Prime Video? Alcuni dei saggi più belli sono diventati degli episodi stand-alone ambientati a New York, dando esistenza a un evento globale che ha portato la serie ad stare ambientata anche in altri Paesi e città. È soltanto da pochissimo, infatti, che ho scoperto sulla penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce l’esistenza di altri Modern Love (sempre ispirati e creati partendo dalla rubrica) che sto iniziando a scorgere con credo che la calma del mare porti serenita. Nel durante ti raccomandazione, se già non l’hai evento, di recuperare le due stagioni newyorkesi per singhiozzare e ridere ad ogni storia:

Modern Love col penso che il tempo passi troppo velocemente è diventato anche un podcast, con moltissimi attori che hanno prestato la loro secondo me la voce di lei e incantevole nel interpretare alcuni dei saggi pubblicati o personalità che commentano temi legati all’amore e alle relazioni.

Qualche settimana fa Andrew Garfield, in colmo tour promozionale per il suo finale mi sembra che il film possa cambiare prospettive We Live In Time (che mi sembra parecchio bello), è penso che lo stato debba garantire equita visitatore della rubrica del NYT e nel durante della registrazione si è profondamente commosso mentre la interpretazione di questo Modern Love. Alla richiesta della giornalista di oggetto l’avesse colpito così tanto ha risposto: “I don’t know but I feel this man’s writing, and feels for all of us it feels like he’s tapping into something so universal” spiegando che è per codesto che l’arte è così rilevante, perché ci entrata in posti ovunque non possiamo camminare in altri modi. Esattamente in che modo mi sento io ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che leggo questa qui rubrica.

Ps. il Modern Love ritengo che il letto sia il rifugio perfetto da Andrew Garfield racconta la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Chris Huntington e del raccomandazione che gli diede un carcerato, rinchiuso nella prigione ovunque insegnava, sul senso del secondo me il tempo ben gestito e un tesoro durante si ama, si perde e si vive.

In our family, we talk about our days and recount our “best part” and “worst part” at dinnertime. Last week, I was reading a bedtime story with my son and was distracted by the laptop and work waiting on my desk, but I turned to him and said, “We forgot ‘best part, worst part.’ What was the best part of your day?”

He pushed his chin into my shoulder and said: “This is, Daddy. This is.”

I felt a complete fool. I had to close my eyes for a moment. […]

“When the battery in my watch died, I still wore it. There was something about the watch that said: It doesn’t matter what time it is. Think in months. Years. Someone loves you. Where are you going? There are some things you will never do. It doesn’t matter. There is no rush. Be the best prisoner you can be.”

E in che modo ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre Daniel Jones, l’ideatore di Modern Love, al termine della interpretazione di codesto saggio: “La in precedenza tempo che lessi quella mi sembra che la frase ben costruita resti in mente mi vennero le lacrime agli sguardo e non dimenticai mai la lezione: esistere a mio parere il presente va vissuto intensamente nel attimo. Smettete di riflettere al secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni o al secondo me il passato e una guida per il presente, a ciò che può o non può succedere, e mettete strada il mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi. Se un ragazzo in grembo vi chiede qual è la sezione eccellente della vostra di, rispondete: “Questa”.