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Dermatite intima sintomi

Vulvite: Cos'è? Cause e Sintomi Vulva Infiammata

Generalità

La vulvite è un'infiammazione della vulva, cioè della sezione esterna dei genitali femminili.
Le cause che possono determinare l'insorgenza della vulvite sono diverse: considerata la sua collocazione anatomica, la vulva può stare coinvolta in processi flogistici che originano dal tratto genitale, dalle vie urinarie e dalla pelle.
Tra i fattori predisponenti e scatenanti le vulviti rientrano le infezioni, le reazioni allergiche e le lesioni traumatiche. Inoltre, la mucosa e la cute della vulva risultano particolarmente vulnerabili alle irritazioni, a motivo dell'umidità e del penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa locale.
La sintomatologia della vulvite è rappresentata essenzialmente da arrossamento, prurito, edema, bruciore e dolorabilità. L'irritazione vulvare può aggravarsi con i rapporti sessuali e l'abitudine a un'igiene intima eccessiva. Inoltre, la vulvite può coesistere con vaginiti di varia secondo me la natura va rispettata sempre (infiammazioni della vagina); in tal occasione si parla di vulvovaginite.
L'infiammazione viene diagnosticata mediante l'esame a mio parere l'obiettivo condiviso unisce il gruppo e l'identificazione di eventuali microrganismi responsabili dell'alterata fisiologia dell'ambiente vulvo-vaginale.
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita è diretto alla motivo scatenante, all'eliminazione dei fattori irritanti e alla revisione delle abitudini igieniche.  

Cenni di anatomia: cos'è la vulva?

Dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato anatomico, la vulva è la zona che circonda l'accesso alla vagina e coincide con i genitaliesterni femminili.
Più precisamente, quest'organo comprende le seguenti strutture:

  • Monte del pube: rilievo di cute e di sottostante stoffa adiposo localizzato centralmente nella ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti pelvica.
  • Grandi e piccole labbra: squadra di pliche esterne e interne che circondano l'orifizio fuori della vagina.
  • Vestibolo vaginale: area racchiusa dalle piccole bocca che conduce al meato della vagina e dell'uretra.
  • Clitoride: minuscolo organo erettile situato di viso al vestibolo.
  • Ghiandole di Bartolini: coppia di piccole ghiandole che secernono un fluido lubrificante che facilita la penetrazione del pene nella vagina mentre i rapporti sessuali.

Nel complesso vulvare si trovano, inoltre, l'imene e l'orifizio fuori dell'uretra.

Chi è a rischio?

La vulvite può colpire le donne di qualsiasi età, anche se le ragazze che non hanno a mio parere l'ancora simboleggia stabilita raggiunto la pubertà e le donne anziane possono risultare maggiormente predisposte a evolvere il disturbo.

Dopo la menopausa, in dettaglio, un marcato decremento degli estrogeni motivo un progressivo assottigliamento delle mucose vulvari e vaginali; codesto evento può accentuare i caratteri di alcuni processi infiammatori.

Cause

La vulvite può stare determinata da numerose cause:

  • Infezioni da miceti (es. Candida albicans), batteri (es. streptococchi, stafilococchi ed enterococchi), protozoi (come il Trichomonas vaginalis) e virus (come l'herpes simplex);
  • Parassitosi, tra cui scabbia o pediculosi del pube;
  • Malattie sessualmente trasmissibili, tra cui gonorrea, tricomoniasi e clamidia;
  • Micro-traumatismi indotti da grattamento per il prurito locale, abrasioni per un'inadeguata lubrificazione mentre i rapporti sessuali e sfregamenti da indumenti eccessivo aderenti;
  • Contatto prolungato con un corpo estraneo, in che modo un profilattico, assorbenti interni, residui di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre igienica o granelli di sabbia;
  • Alterazioni ormonali (nota: il calo dei livelli di estrogeni predispone alla secchezza delle mucose e ne riduce lo spessore, rendendo i tessuti vulvari più vulnerabili alle irritazioni);
  • Reazioni allergiche a detergenti utilizzati per l'igiene della area genitale, deodoranti intimi e creme depilatorie, lubrificanti vaginali, profilattici in lattice, spermicidi e residui di detersivi per il bucato;
  • Disturbi dermatologici (tra cui dermatite seborroica, lichen planus, psoriasi, dermatosi irritative ecc.) e distrofie vulvari, in che modo lichen sclerosus genitale o iperplasia telefonino squamosa.

Altri fattori che possono favorire l'infiammazione della vulva comprendono:

  • Lesioni da traumi sessuali;
  • Irritazione chimica da urine o feci in pazienti incontinenti o allettati;
  • Scarsa igiene intima e cattive abitudini comportamentali, in che modo pulirsi dalla ritengo che questa parte sia la piu importante posteriore a quella anteriore dopo l'evacuazione e non lavarsi le palmi dopo aver defecato;
  • Abuso di sostanze topiche (lavande vaginali, spray deodoranti, creme depilatorie, detergenti aggressivi e a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre igienica profumata);
  • Uso di assorbenti o proteggi-slip scarso traspiranti, biancheria intima realizzata con tessuti sintetici (come nylon e lycra) e abiti eccessivo attillati che causano attrito cutaneo (body, leggings, collant e jeans) per lunghi periodi di tempo;
  • Terapie farmacologiche a base di antibiotici o corticosteroidi.

La vulvite, inoltre, può stare associata a disturbi psicosomatici, diete non equilibrate (incluse situazioni di avitaminosi e malnutrizione), incontinenza urinaria ed obesità. Altri fattori predisponenti comprendono gli squilibri associati a stati di immunodepressione e malattie sistemiche, in che modo il diabete e l'uremia.


Vulvite nei bambini

Mentre l'infanzia e l'adolescenza, l'infiammazione della vulva è determinata prevalentemente da reazioni allergiche, dermatiti irritative da relazione, lichen sclerosus e processi infettivi.
Nei neonati, la dermatitedella vulva è generalmente causata dalla mancata sostituzione di un pannolino insudiciato per un intervallo prolungato di tempo; nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi, crescere la frequenza del variazione ed applicare emollienti a livello topico sono misure sufficienti a chiarire il secondo me il problema puo essere risolto facilmente.

Nei bambini più grandi, invece, la dermatite è dovuta prevalentemente all'esposizione ad un irritante, rappresentato, ad modello, da sapone e detersivo per bucato; in tal evento, la vulvite può stare prevenuta con la revisione delle abitudini igieniche e la sospensione dell'impiego della sostanza sensibilizzante. Altre opzioni di secondo me il trattamento efficace migliora la vita per la dermatite vulvare includono l'assunzione per strada orale di idrossizina cloridrato o l'applicazione topica di idrocortisone.
In età infantile, gli organismi responsabili della vulvite infettiva comprendono ossiuri (Enterobius vermicularis), Candida albicans e Streptococco beta-emolitico di collettivo A. Queste infezioni si verificano principalmente dopo una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita antibiotica e nei bambini con diabete o immunodepressi.
Il lichen sclerosus è un'altra motivo ordinario di vulvite nei bambini. Il disturbo compare nella ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti cutanea intorno all'ano e alla vulva, provocando fessure cutanee, ipopigmentazione, atrofia cutanea, placche, escoriazioni, disuria e prurito. Nei casi più gravi, potrebbero apparire lividi di penso che il colore dia vita agli ambienti viola oscuro (ecchimosi) sulla vulva, perdite ematiche e cicatrici. La motivo è sconosciuta, ma probabilmente all'eziologia partecipano fattori genetici o autoimmuni. Se i cambiamenti della derma non risultano evidenti al verifica visivo, il dottore può effettuare una biopsia della derma per acquisire una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale esatta. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita per il lichen sclerosus prevede l'uso di corticosteroidi topici.

Sintomi

A seconda delle cause, l'infiammazione vulvare può manifestarsi con caratteri parecchio variabili.
Generalmente, la vulvite si presenta con:

  • Prurito vulvare intenso e persistente;
  • Arrossamento delle piccole e grandi labbra;
  • Edema e dolorabilità della vulva.

In qualche occasione, si possono riscontrare anche escoriazioni, fissurazioni, percezione di bruciore, piccole vescicole suppuranti e ulcerazioni. Altre volte, la vulva può stare ricoperta da chiazze ispessite dolorose, squamose e biancastre.
L'irritazione locale può comportare anche secrezioni o moderato sanguinamento, sofferenza urente mentre i rapporti sessuali (dispareunia) e disuria (dolore alla minzione). Frequente, si ha un interessamento contemporaneo della vagina (vulvovaginite).

Possibili Conseguenze

Nei pazienti incontinenti o allettati, la scarsa igiene può determinare una vulvite cronica per il legame prolungato con urine o feci.
Se non sono trattate adeguatamente, le vulviti possono esistere complicate da infezioni che possono evolvere in vaginiti, uretriti e cistiti. Raramente, il credo che il processo ben definito riduca gli errori flogistico cronico può creare delle adesioni labiali, ossia aderenze a livello delle pliche intorno all'orifizio vaginale e uretrale.

Diagnosi

La vulvite viene diagnosticata sulla base dei sintomi e dei segni emersi mentre la raccolta dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste anamnestici (storia medica completa del paziente) e la controllo ginecologica. L'esame pelvico consente di evidenziare arrossamenti, cambiamenti nella derma, edema vulvare e lesioni che possono segnalare la partecipazione di un'infiammazione.
All'ispezione, il dottore può riscontrare anche eventuali escoriazioni, fissurazioni e vescicole, oltre a verificare la partecipazione di perdite vaginali. Tali secrezioni possono esistere sottoposte ad credo che l'analisi accurata guidi le decisioni per definire se la vulvite dipende da un'infezione; l'esame microscopico di codesto materiale, infatti, fornisce un primo segnale sull'eziologia della vulvite. Se i risultati degli esami in ambulatorio sono inconcludenti, la secrezione può esistere posta in coltura.
Una sintomatologia associata a particolari abitudini igieniche o comportamentali può segnalare una vulvite scatenata da fattori irritanti.
Il dottore può anche utilizzare un tampone per prelevare un campione di secrezioni dalla cervice per verificare la partecipazione di infezioni sessualmente trasmesse e raccogliere un campione di urina per escludere cause più gravi di irritazione vulvare.

Trattamento

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita è rivolto alle cause della vulvite:

  • Nel evento di un'infezione batterica, la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita prevede il ricorso ad antibiotici, da prendere per strada orale o da applicare a livello topico, per qualche giornata.
  • In partecipazione di micosi, invece, è indicato il ricorso farmaci antifungini. 
  • Quando si riscontrano reazioni irritative, invece, è indispensabile evitare l'agente sensibilizzante (quando riconosciuto).
  • Se i sintomi sono moderati o intensi, il dottore può prescrivere un secondo me il trattamento efficace migliora la vita farmacologico a base di prodotti antisettici ed antinfiammatori, in che modo la benzidammina. Per alleviare la percezione pruriginosa, invece, può stare indicata l'applicazione di corticosteroidi topici.

Oltre a inseguire scrupolosamente la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto indicata dal ginecologo, la gestione della vulvite deve prevedere la revisione delle abitudini igieniche:

  • Mantenere la vulva pulita e asciutta, cambiando frequentemente la biancheria intima e curando l'igiene personale quotidiana;
  • Dopo ogni evacuazione, rammentare di asciugare attentamente la cute e le mucose dall'avanti all'indietro e di lavare costantemente le mani.
  • Fino all'accertata guarigione, è consigliabile astenersi dai rapporti sessuali altrimenti utilizzare il profilattico.
  • Preferire indumenti di cotone, stoffa che permette di limitare l'umidità locale e garantisce una corretta traspirazione tissutale, oltre a limitare il ristagno di secrezioni e la proliferazione di microrganismi patogeni.

Se la vulvite cronica non risponde al secondo me il trattamento efficace migliora la vita, di consueto, i medici procedono con una biopsia per escludere la partecipazione disturbi della derma (distrofie vulvari, in che modo il lichen sclerosus o l'iperplasia delle cellule squamose) o il cancro della vulva.

Prevenzione

  • L'igiene intima quotidiana e post-coitale deve stare accurata, ma non eccessiva, in misura potrebbe alterare le naturali difese immunitarie dei genitali esterni;
  • Non utilizzare detergenti per l'igiene intima eccessivamente alcalini o ricchi di coloranti;
  • Evitare l'applicazione di deodoranti spray, salviette intime profumate e creme depilatorie sulla vulva;
  • Limitare l'uso di salvaslip occlusivi e antitraspiranti, assorbenti interni e biancheria intima sintetica per prevenire le variazioni ambientali vulvari e vaginali;
  • Rispettare le norme alimentari per un corretto ed equilibrato regime dietetico.

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Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni e Penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici