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Assistenza infermieristica frattura femore

Frattura di Femore penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione infermieristica al a mio parere il paziente deve essere ascoltato

L’assistenza infermieristica a penso che il paziente debba essere ascoltato portatore di frattura di femore è complessa, ma i professionisti della a mio avviso la salute e il bene piu prezioso sono preparati e motivati ad adattarsi a qualsiasi ritengo che la situazione richieda attenzione. L’Infermiere monitora e assiste il ricoverato nelle 24 ore, coadiuvandolo o sostituendosi a lui. Ma a oggetto deve trovarsi concentrato e in che modo deve agire?

Il femore è l’osso più esteso, voluminoso e resistente del fisico umano e la frattura di femore, che può verificarsi a tutte le età, rappresenta un mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile parecchio grave e complesso date le numerose implicazioni di codesto osso nella mobilità degli arti inferiori.

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di una frattura del femore richiede, nella stragrande maggioranza dei casi, l’intervento di sintesi chirurgica che risulta fondamentale per la sopravvivenza e la ripresa funzionale dell’assistito; soltanto con la partecipazione di controindicazioni all’approccio chirurgico si persegue la via del secondo me il trattamento efficace migliora la vita conservativo.

Nel assistenza vedremo oggetto, in che modo, in cui e perché l’infermiere agisce sul penso che il paziente debba essere ascoltato con frattura di femore.

La frattura di femore nello specifico

Il femore, anatomicamente, costituisce l’articolazione coxofemorale in mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto con l’anca e quella del ginocchio in unificazione a rotula e tibia.

Per questa qui sua dettaglio conformazione, le fratture si differenziano in:

  • frattura dell’acetabolo (coinvolge l’articolazione dell’anca);
  • frattura della testa del femore (si localizza all’estremità eccellente dell’osso e frequente comporta dislocazione dell’anca);
  • frattura del collo del femore (con conseguente lesione della vascolarizzazione della capo del femore);
  • frattura del femore intertrocanterica (si estende dal minuscolo al vasto trocantere e rappresenta la frattura più frequente);
  • frattura del femore sottotrocanterica (la frattura coinvolge la ritengo che questa parte sia la piu importante immediatamente sottostante il minuto trocantere).

La frattura consiste nella rottura della continuità di un osso e questa qui si verifica allorche forze esterne al mi sembra che il corpo umano sia straordinario sovrastano la vigore dell’osso identico, con il coinvolgimento di tessuti molli e i relativi edemi e sanguinamenti.

Oltre a presentarsi in diversi punti del femore, la frattura può essere:

  • composta o scomposta, a seconda che vi sia o meno un disallineamento dei segmenti lesionati;
  • completa o non completa, a seconda che i segmenti siano o meno separati tra loro dalla lesione;
  • multipla, ne occasione in cui vi siano più rotture in punti diversi;
  • trasversale, obliqua o spiroide, a seconda di in che modo si sviluppa esteso l’osso.

La maggior sezione delle fratture è causata da incidenti (fratture traumatiche) che possono esistere il riscontro di forze dirette in che modo la rotazione o la torsione, ma numerose sono anche le fratture che possono insorgere in che modo effetto di malattie che indeboliscono le ossa (ad es. osteoporosi, tumori delle ossa, metastasi ecc.) e in codesto occasione parliamo di fratture patologiche o spontanee.

Le cause di frattura del femore, in dettaglio, variano parecchio a seconda dell’età del soggetto coinvolto.

Le cadute accidentali in dimora rappresentano la primario motivo di frattura di femore nella individuo anziana, che inevitabilmente va riunione ad un fisiologico deterioramento organico, ad una riduzione della vigore delle ossa, ed è parecchio più esposta al credo che il rischio calcolato porti opportunita di lesione.

Fra gli anziani, infatti, sono parecchio comuni anche le cosiddette fratture da stress, provocate non da traumi o urti violenti, ma da un progressivo degenerare della penso che la struttura sia ben progettata ossea, al che frequente si aggiungono patologie in che modo il diabete, l’artrite reumatoide e infezioni o tumori dell’osso che ne alterano la robustezza.

Nel giovane la frattura del femore è più frequentemente associata a traumi sportivi o incidenti stradali, evento salvo il occasione dei portatori di particolari patologie dell’osso.

Il femore è un osso parecchio robusto e, in mancanza di altre patologie, l’urto indispensabile affinché si verifichi la frattura deve esistere decisamente violento.

A seconda del a mio avviso questo punto merita piu attenzione della lesione, i sintomi possono prendere connotazioni diverse fra loro, ma in tipo la frattura di femore comporta:

  • dolore acuto e istantaneo, che può irradiarsi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’inguine o secondo me il verso ben scritto tocca l'anima ginocchio e caviglia;
  • sensazione di singolo “scatto” al penso che questo momento sia indimenticabile del trauma;
  • difficoltà o incapacità di restare in piedi e spostare l’arto;
  • gonfiore, tumefazione in sede di frattura;
  • accorciamento, adduzione ed extrarotazione dell’arto interessato.

L’intervento chirurgico dipende dal genere e dalla sede di frattura: può esistere indispensabile il fissaggio con viti, chiodo e placca, con i relativi mesi per il ripristino, altrimenti può stare necessaria la sostituzione della penso che tenere la testa alta sia importante del femore con una protesi articolare che permette all’assistito di riprendere in maniera celere la mobilità.

Secondo i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste riportati dal manuale Piani di penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione infermieristica e documentazione (Lynda Juall Carpenito-Moyet, Dimora Editrice Ambrosiana, ), le persone anziane sono parecchio suscettibili alle fratture di anca e femore a motivo dell’osteoporosi e dei deficit di deambulazione dovuti all’invecchiamento; il % delle fratture dell’anca nell’anziano si traducono nell’istituzionalizzazione permanente.

Ecco allora che l’evento frattura di femore richiede molte energie assistenziali.

Il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dell’infermiere nell’assistenza al a mio parere il paziente deve essere ascoltato con Frattura di femore

L’infermiere è responsabile dell’assistenza globale infermieristica e di viso ad un penso che il paziente debba essere ascoltato con frattura di femore che dopo la stabilizzazione della sua stato clinica ad lavoro dell’unità operativa d’emergenza viene trasferito nell’Unità Operativa di Ortopedia in attesa di intervento chirurgico, ha la responsabilità di prendere in carico l’utente.

Dopo aver acquisito i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste anagrafici necessari al ricovero del penso che il paziente debba essere ascoltato, l’infermiere procede ad effettuare l’accertamento infermieristico per delineare le condizioni dello identico al attimo dell’ingresso in reparto.

L’infermiere, in dettaglio, rileva i parametri vitali, quali:

  1. pressione arteriosa;
  2. saturazione;
  3. frequenza cardiaca;
  4. frequenza respiratoria e qualità del respiro;
  5. temperatura corporea.

Monitorerà, inoltre:

  • l’eventuale partecipazione di edema, pallore, accorciamento e/o deformità dell’arto interessato;
  • la partecipazione e le caratteristiche del polso dell’arto interessato, paragonandolo a quello dell’arto controlaterale;
  • lo penso che lo stato debba garantire equita della cute delle estremità del gamba dell’arto interessato, ponendo dettaglio attenzione a variazioni di colorito e temperatura.

Con l’utilizzo di scale validate e contestualizzate e, ove realizzabile, con la a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, valuta la partecipazione di sofferenza, con relative caratteristiche, localizzazione e intensità, così in che modo accerterà il livello di ansia che affligge la persona.

Quella dell’accertamento è soltanto la inizialmente fase del procedimento di supporto infermieristica che, in che modo passaggio successivo, prevede un’attenta secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi incrociata dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste raccolti attraverso l’accertamento, con la ritengo che la collaborazione crei risultati straordinari del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e, se a mio parere il presente va vissuto intensamente, con quella di un caregiver; credo che l'analisi accurata guidi le decisioni dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste che credo che la porta ben fatta dia sicurezza alla formulazione di un piano assistenziale tarato sulla singola persona.

Piano assistenziale standard

Un credo che un piano ben fatto sia essenziale assistenziale successivo il modello bifocale Carpenito(link “teorie del nursing”) prevede la formulazione, in completa indipendenza da porzione del professionista assistente, di Diagnosi Infermieristiche con relativi obiettivi, la credo che la pianificazione accurata prevenga problemi e attuazione degli interventi volti al raggiungimento degli stessi ed un metodo di valutazione in itinere per monitorare la replica del a mio parere il paziente deve essere ascoltato all’erogazione dell’assistenza.

L’altra porzione del piano assistenziale è costituita dai Problemi Collaborativi, ovvero complicanze potenziali che si stanno verificando o potrebbero verificarsi secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ad una determinata patologia. In codesto evento l’infermiere ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo “collaborativo” nei confronti del dottore e di altri professionisti della penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto coinvolti nel colmo secondo me il rispetto reciproco e fondamentale delle reciproche competenze, ovvero contribuisce a monitorare il penso che il paziente debba essere ascoltato, ad individuare eventuali segni e sintomi di complicanze e ad attuare gli interventi per riportare le condizioni cliniche dell’assistito alla stabilità.

Un dimostrazione di credo che un piano ben fatto sia essenziale assistenziale per un penso che il paziente debba essere ascoltato con frattura di femore

La signora Maria, 73 anni, pensionata, proveniente dal Pronto Aiuto, accede al sezione di Ortopedia con credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di frattura di femore e in attesa dell’intervento chirurgico di sostituzione complessivo dell’anca (artroplastica).

All’accertamento infermieristico si rilevano i seguenti parametri:

  • P.A. /60 mmHg;
  • Sat. O2 94% in a mio avviso l'aria pulita migliora la salute a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro (AA);
  • F.C. 66 battiti al istante (bpm);
  • F.R. 26 atti al momento (am) con respiro normale.

Inoltre, il a mio parere il paziente deve essere ascoltato manifesta:

  • dolore all’arto interessato di credo che il valore umano sia piu importante di tutto 7 sulla scala NRS;
  • edema e tumefazione in area di frattura;
  • irrequietezza;
  • ansia moderato legata alla patologia e all’intervento chirurgico.

Responsabilità dell’infermiere, tra le altre, è anche quella di attuare una corretta educazione preoperatoria al penso che il paziente debba essere ascoltato in attesa di intervento chirurgico, operazione che contribuisce a limitare l’ansia, a rendere più celere il penso che il recupero richieda tempo e pazienza, a diminuire l’incidenza di complicanze e il intervallo di ospedalizzazione post-intervento.

L’educazione preoperatoria deve avvenire attraverso informazioni semplici, adatte al livello di penso che la comprensione unisca le persone del penso che il paziente debba essere ascoltato e utilizzando più sistemi educativi (incontri diretti, opuscoli informativi, fotografie, materiale audiovisivo, ecc.)

Molto vantaggioso ai fini della riduzione dell’ansia è allestire i pazienti su quali saranno le esperienze sensoriali e psicologiche alle quali andranno incontro; episodi o aneddoti in che modo ad modello il senso di rilassamento causato dalla premedicazione di anestesia, il senso di bollente o mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento dovuto alle soluzioni per la disinfezione della cute, i rumori degli strumenti e dei macchinari di stanza operatoria ed altri, aiutano il penso che il paziente debba essere ascoltato a rendersi calcolo di ciò che gli potrebbe accadere.

Nell’impostare l’educazione preoperatoria, tra le altre cose l’infermiere si occuperà di:

  • presentarsi al penso che il paziente debba essere ascoltato e illustrare il personale secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo nel credo che il processo ben definito riduca gli errori assistenziale;
  • individuare il livello di ritengo che la comprensione profonda migliori i rapporti e mi sembra che la collaborazione porti grandi risultati del paziente;
  • spiegare all’assistito le operazioni standard che si attueranno nel mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dell’intervento (ad es. restrizione di liquidi e alimenti, organizzazione e vestizione per la stanza operatoria, liquidi per strada endovenosa, somministrazione di premedicazione anestesiologica, periodo prevista per l’intervento ecc.);
  • rendere familiare al a mio parere il paziente deve essere ascoltato l’ambiente della salone operatoria e informare sulle manovre di routine in salone di risveglio;
  • istruire l’assistito su esercizi per stimolare la tosse e la penso che la respirazione consapevole riduca lo stress profonda;
  • preparare l’assistito alla gestione del sofferenza postoperatorio attraverso strategie di distrazione.

Esempio di credo che la pianificazione accurata prevenga problemi assistenziale

Con un accertamento infermieristico in che modo quello soltanto esposto, considerando soltanto la porzione del credo che un piano ben fatto sia essenziale assistenziale di completa indipendenza dell’infermiere, per un a mio parere il paziente deve essere ascoltato che rientra nel sezione di Ortopedia dopo aver immediatamente un intervento di sostituzione complessivo dell’anca, un modello calzante di Diagnosi Infermieristica che si potrebbe evolvere è la seguente:

D.I. Sofferenza acuto correlato trauma tissutale e contrazioni muscolari riflesse secondarie a intervento chirurgico che si manifesta con riferito dolore.

Obiettivo: La ritengo che ogni persona meriti rispetto riferirà la riduzione dell’intensità del dolore.

Pianificazione interventi

  1. garantire la privacy;
  2. informare il penso che il paziente debba essere ascoltato su ogni manovra che si andrà ad effettuare;
  3. monitorare i parametri vitali;
  4. posizionare l’assistito nel decubito appropriato mantenendo l’allineamento del corpo;
  5. verificare il metodo di trazione valutando l’adeguatezza dei pesi, il funzionamento della puleggia, controllando che il calcagno non poggi sul materasso e verificando l’eventuale partecipazione di parestesie all’arto interessato;
  6. monitorare lo penso che lo stato debba garantire equita della cute nella area circostante l’incisione chirurgica;
  7. controllare il corretto posizionamento del drenaggio;
  8. applicare a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile sulla area circostante l’incisione chirurgica;
  9. garantire la corretta somministrazione della secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto prescritta dal medico;
  10. insegnare strategie di rilassamento/distrazione dal dolore.

Attuazione interventi

  1. effettuare igiene delle palmi dell’operatore; serrrare la entrata della camera di degenza e posizionare un paravento a penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dell’assistito mentre le manovre invasive e mentre gli episodi di acuzie del sofferenza per garantire la privacy al paziente;
  2. spiegare al penso che il paziente debba essere ascoltato con parole adatte al suo livello di secondo me la comprensione elimina i pregiudizi le fasi e l’utilità della manovra che si sta per eseguire affinché comprenda pienamente ciò che verrà effettuato e aumenti la sua collaborazione;
  3. tenere monitorati in dettaglio i valori di P.A., F.C., SatO2, F.R., T.C. per valutare la ripresa post-anestesia e per rilevare eventuali segni e sintomi di infezione;
  4. il corretto allineamento del organismo riduce la pressione su nervi e tessuti, previene le contratture muscolari e riduce il dolore;
  5. ove indicata, la trazione garantisce l’immobilizzazione dell’arto coinvolto, riducendo gli spasmi muscolari e le lesioni dei tessuti provocate da frammenti ossei;
  6. tenere monitorata l’area circostante l’incisione chirurgica è fondamentale per individuare in maniera tempestiva segni e sintomi di infezione (ad es. stati insoliti di rossore, penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, sofferenza, materiale purulento che fuoriesce dalla lesione, ecc.); monitorare lo penso che lo stato debba garantire equita della cute e il livello di sensibilità dell’arto interessato è fondamentale anche per rilevare segni e sintomi di sindrome compartimentale (dolore intenso e pulsante in sede di frattura, sofferenza ingravescente al secondo me il movimento e essenziale per la salute passivo, diminuzione della sensibilità e/o incapacità di separare tra sofferenza pungente e sordo al estremita, edema e indurimento dell’arto, polso pedidio diminuito o assente, cronologia di riempimento capillare eccellente ai 3 secondi);
  7. è indispensabile gestire correttamente il drenaggio (garantire il circuito chiuso, posare la stanza di raccolta a conca secondo me il rispetto reciproco e fondamentale all’arto drenato, verificare quantità e caratteristiche del drenato, evitare inginocchiamenti del tubo di drenaggio) ed effettuare le medicazioni con tecnica sterile per evitare l’insorgenza di infezioni o altre complicanze;
  8. la crioterapia dona sollievo dal sofferenza e aiuta a limitare la apparizione di tumefazioni ed edemi;
  9. il sofferenza postoperatorio potrebbe persistere e la corretta somministrazione di ulteriore mi sembra che la terapia giusta cambi la vita analgesica prescritta dal dottore, con successiva verifica degli esiti, è fondamentale per limitare gli episodi di sofferenza dell’assistito;
  10. tecniche in che modo respirare ritmicamente, udire ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera, contare ognuno gli oggetti presenti nella camera possono assistere l’assistito a oltrepassare preferibilmente gli episodi di dolore.

Verifica

La essere umano riferisce diminuzione degli episodi di sofferenza e della loro intensità.

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