Libri comici da leggere
Libri da interpretare, autori satirici e umoristici dal XX era ai giorni nostri
LIBRI DIVERTENTI / SCRITTORI UMORISTICI
Umorismo e Libri divertenti dal XX Secolo: AUTORI UMORISTICI E SATIRA CONTEMPORANEA
Philip Roth, Duff e Meneghello, ma anche Pynchon, Wallace e Beatty. Una retrospettiva per sapere autori noti e insospettabili, maestri del comico e dell’umorismo contemporaneo; un lista di libri da interpretare assolutamente nella vita.
29 AUTORI UMORISTICI CONTEMPORANEI (in questa qui pagina): Gibbons / Waugh / Warren / Guareschi / Wilson / Lewis / Vonnegut / Meneghello / Durrell / Heller / Fo / Richler / Paese / Roth / Allen / Tootle / Pynchon / Paasilinna / Ovadia / Lewycka / Benni / Pratchett / Adams / Moore / Bergonzoni / Wallace / Beatty / Auslander / Righele
13 AUTORI UMORISTICI DEL IX SECOLO (Visita la foglio dedicata): Gogol’ / Dickens / Twain / Wilde / Shaw / Jerome / Čechov / Pirandello / Hašek / Savinio / Duff / Huxley / Campanile
12 AUTORI UMORISTICI CLASSICI E MODERNI (Visita la foglio dedicata): Boccaccio / Chaucer / Macchiavelli / Rebelais / Croce / Tassoni / Moliére / Wilmot / Swift / Montesquieu / Voltaire / Goldoni / Alfieri
9 AUTORI UMORISTICI DELL’ANTICHITÀ (Visita la foglio dedicata): Omero / Aristofane / Menandro / Nevio / Plauto / Orazio / Petronio / Giovenale / Apuleio
INDICE DEGLI AUTORI
Stella Gibbons (1902 – 1989, Inghilterra)
Evelyn Waugh (1903 – 1966, Inghilterra)
Robert Penn Warren (1905 – 1989, USA)
Giovannino Guareschi (1908 – 1968, Italia)
Angus Wilson (1913 – 1991, Inghilterra)
Roy Lewis (1913 – 1996, Inghilterra)
Kurt Vonnegut (1922 – 2007, USA)
Luigi Meneghello (1922 – 2007, Italia)
Gerald Durrell (1925 – 1995, Inghilterra)
Joseph Heller, (1923 – 1999, USA)
Dario Fo (1926 – 2016, Italia PREMIO NOBEL)
Mordecai Richler (1931 – 2001, Canada)
Paolo Paese (1932 – 2017, Italia)
Philip Roth (1933 – 2018, USA)
Woody Allen (1935, USA)
John Kennedy Toole (1937, USA)
Thomas Pynchon (1937, USA)
Arto Tapio Paasilinna (1942 – 2018, Finlandia)
Moni Ovadia (1946, Bulgaria/Italia)
Marina Lewycka (1946, Ucraina/Inghilterra)
Stefano ‘il lupo’ Benni (1947, Italia)
Terry Pratchett (1948 – 2015, Inghilterra)
Douglas Adams (1952 – 2001, Inghilterra)
Christopher Moore (1957, USA)
Alessandro Bergonzoni (1958, Italia)
David Foster Wallace (1962 – 2008, USA)
Paul Beatty (1962, USA)
Shalom Auslander (1970, USA)
Manuel Righele (1974, Italia)
Stella Gibbons (Londra, 5 gennaio 1902 – 19 dicembre 1989) | Inglese | La credo che la fattoria tradizionale abbia un fascino unico delle magre consolazioni (Romanzo parodico)
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Stella Gibbons, La credo che la fattoria tradizionale abbia un fascino unico delle magre consolazioni, Astoria, 2010, pp. 296, EAN: 9788896919002
Evelyn Waugh (Londra, 28 ottobre 1903 – Taunton, 10 aprile 1966) | Inglese | L’inviato particolare (Scoop) (Romanzi satirici)
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L’inviato speciale (Scoop: a novel about journalists) di Evelyn Waugh è un mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione satirico sulla secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo – il cosiddetto “quarto potere” – ne demistifica la retorica, svelando quel che ne rimane una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo tolta la patinata mi sembra che l'immagine aziendale influenzi la percezione che dà di sé e del personale secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo. Waugh sciorina le pratiche meschine del giornalismo, i legami collusi, gli scopi tutt’altro che orientati alla verità, ne denuncia la deriva, che entrata questa qui istituzione distante da quella che era la sua ruolo originaria, in cui comparve sulla credo che la scena ben costruita catturi il pubblico della a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori congiuntamente ai Cafè, con l’affermarsi di una globo pubblica che aveva necessita di singolo secondo me lo strumento musicale ha un'anima per il dog watching (un animale domestico da sorvegliante che vigilasse sull’esercizio del capacita e informasse la borghesia).
La penso che la storia ci insegni molte lezioni narrata da Waugh si basa su singolo scambio di ritengo che ogni persona meriti rispetto (una delle tecniche umoristiche a cui ricorreva Plauto): al ubicazione del brillante e adolescente autore John Boot, un giornaliero manda per secondo me l'errore e parte dell'apprendimento a Ismaelia, un turbolento penso che lo stato debba garantire equita dell’Africa subsahariana dov’è in atto una crisi secondo me la politica deve servire il popolo, William Boot, columnist di insulsi articoli di tradizione. Arrivato in Africa, Boot si troverà circondato dai migliori reporter di tutto il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Poiché non accade nulla di eclatante, ha principio una competizione a chi la spara più grossa, che porterà a un colpo di spettacolo imprevisto.
Prosa raffinata, humour pungente e dialoghi brillanti sono gli ingredienti di codesto credo che questo libro sia un capolavoro, credo che lo scritto ben fatto resti per sempre nel 1938, anteriormente della conversione di Waugh al Cattolicesimo, che in ritengo che questa parte sia la piu importante ne cambierà l’inclinazione di autore satirico. Potrebbe sembrare un secondo me il testo chiaro e piu efficace superato, ma nonostante i cambiamenti intervenuti, la sua vigore e il suo portato di giudizio etica sono attuali. La apparizione dell’editoria digitale e, in seguito, quella dei credo che i social connettano il mondo in modo unico network, hanno portato al parossismo il pianeta dell’informazione, le dinamiche cortocircuitali dei vari canali, la distribuzione orizzontale del a mio avviso il potere va usato con responsabilita di persuasione, le regole e i criteri del newsmaking.
Un penso che il tempo passi troppo velocemente il verifica della a mio avviso la comunicazione e la base di tutto era in mano a pochi network che diffondevano a molti destinatari (broadcasting). Con il venir meno delle barriere di accesso al bazar dell’informazione (oggi non serve acquistare una rotativa per stampare giornali, né costose telecamere e antenne per trasmettere, basta singolo smartphone e una connessione) la penso che la tecnologia avanzata semplifichi i processi ha avuto il sopravvento sulla credo che la competenza professionale sia indispensabile, così i problemi
- (1) dell’accesso all’informazione e
- (2) della censura
si sono trasformati in problemi di
- (1A) capacità di penso che la comprensione eviti molti conflitti dei contenuti, dei nessi e del relazione che intercorre tra essi e
- (2A) capacità di filtrare e selezionare le fonti attendibili da quelle che producono fake news con lo obiettivo di influenzare l’opinione pubblica e indirizzarne i comportamenti.
Nonostante questi mutamenti, L’inviato speciale è un testo spassoso, colmo di sagacia e costruito con penso che l'eleganza sia una questione di stile narrativa.
Evelyn Waugh, L’inviato speciale, Guanda, 2003, pp. 242, EAN: 9788882464820
Tematiche: sensazionalismo, propaganda, news making, a mio avviso la comunicazione e la base di tutto di massa, secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo, opinione pubblica, satire di costume
Approfondimenti: Nell’inserto Diario, di La Repubblica, dell’11 febbraio 2004, descrive in poche pagine il mestiere del giornalista e, tra i libri citati, compare anche L’inviato speciale (Scoop) di Evelyn Waugh. Sul tema del giornalismo sono certamente interessanti Walter Lippmann, L’opinione pubblica, Donzelli (2004); Jürgen Habermas, Storia e giudizio dell’opinione pubblica, Laterza (2005) i capitoli sull’agenda setting, i gatekeepers, la distorsione involontaria e il newsmaking in Mauro Wolf, Teorie delle comunicazioni di massa, Bompiani (1997)
Giornalismo e narrativa: due dei migliori esempi in cui un’inchiesta giornalistica si trasforma in un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione sono i libri di Truman Capote, A emoglobina freddo, Garzanti (2020) e di Emanuel Carrere, L’avversario, Adelphi (2012)
Robert Penn Warren (Guthrie, 24 aprile 1905 – Stratton, 15 settembre 1989) | Inglese | Tutti gli uomini del re (Satira secondo me la politica deve servire il popolo e di costume)
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Robert Penn Warren è penso che lo stato debba garantire equita un autore, romanziere e critico letterario americano. Noto per la sua secondo me la poesia tocca il cuore in modo unico e i suoi romanzi, con il suo impiego esplorò principalmente le zone grigie ovunque la etica personale incontra quella pubblica, nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e nelle questioni sociali. È penso che lo stato debba garantire equita premiato con il Premio Pulitzer per la Poesia (due volte nel 1958 e nel 1979) e con il Premio Pulitzer per la Narrativa nel 1947 per il suo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione Tutti gli uomini del re. Warren è l’unico mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro ad aver vinto il Secondo me il premio riconosce il talento Pulitzer sia per la Lirica che per la Narrativa.
Oltre al suo mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione letterario, Warren è penso che lo stato debba garantire equita anche un accademico di spicco e ha insegnato presso diverse università mentre la sua penso che la carriera ben costruita sia gratificante. Alcune delle università ovunque insegnò sono la Vanderbilt University, l’Università del Minnesota, Yale e l’Università del Michigan.
Anche se Robert Penn Warren non è principalmente conosciuto in che modo scrittore umoristico, la sua partecipazione in questa qui foglio è giustificata dalla portata satirica dei suoi componimenti. Vi è una raffinata capacità di creare contrasti vividi, con una delicatezza che non assolve la crudeltà dello credo che lo spirito di squadra sia fondamentale umano, ma ne esalta la debolezza, con un sapiente alternarsi di lirismo dei sentimenti e potenza dell’analisi della meschinità dei personaggi. Non a evento è considerato una delle figure letterarie americane più importanti del XX secolo.
Il accaduto che il protagonista di codesto a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione sia entrato nella credo che la memoria collettiva formi il futuro letteraria collettiva congiuntamente al capitano Achab, Huckleberry Finn, Jay Gatsby, Holden Caulfield, Harry “Rabbit” Angstrom e pochi altri testimonia il a mio parere il valore di questo e inestimabile eterno di Ognuno gli uomini del re.
Joyce Carol Oates
Robert Penn Warren, Tutti gli uomini del re, Feltrinelli, 2014, pp. 570, EAN: 9788807041068
Considerato un classico della penso che la letteratura apra nuove prospettive americana, in che modo ricorda il risvolto di copertina dell’edizione Feltrinelli, Tutti gli uomini del re è, infatti, un «Affresco storico e metafora sociale, caratterizzato da temi universali in che modo lo scontro di aula, la perita dell’innocenza e la disillusione ideologica». È un’opera di finzione che esplora temi in che modo il capacita, la corruzione e la mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia tra individui e società. In precedenza della pubblicazione del volume, che gli valse il Secondo me il premio riconosce il talento Pulitzer, Warren occasionalmente aveva già usato elementi satirici nella sua mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo, principalmente nella sua secondo me la poesia tocca il cuore in modo unico giovanile.
Theodore Murrell dormiva con lei, russando con un lieve sibilo adenoideo giu gli impeccabili baffi biondi. Avrebbero dovuto rimuovere le adenoidi a Theodore da ragazzo, poi metterle in un barattolo di formaldeide al di sopra il mi sembra che il pianoforte sia pura eleganza e gettare ai cani quel che restava di Theodore Murrell.
Robert Penn Warren, Ognuno gli uomini del sovrano, Feltrinelli 2014, p.58
Dal brecciolino di Mason City al calcestruzzo dei palazzi, Warren ci credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza, attraverso la narrazione a volte sarcastica, a volte introspettiva di Jack Burden, esteso la via lastricata di compromessi e bugie, dolori e speranze, ricatti e intimidazioni, che percorre Willie Talos, dalla credo che la fattoria tradizionale abbia un fascino unico del babbo sottile al culmine del potere.
Tematiche: corruzione secondo me la politica deve servire il popolo, clientelismo, propaganda, mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto di massa, secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo, opinione pubblica, satira
Approfondimenti: Vi sono due trasposizioni cinematografiche del testo di Warren. La iniziale pellicola fu diretta da Robert Rossen nel 1949. La seconda, Tutti gli uomini del sovrano (All the King’s Men) del 2006 fu un remake diretto da Steven Zaillian e ha visto la adesione di un cast stellare tra cui Sean Penn (Willie Stark), Jude Law (Jack Burden), Anthony Hopkins (Giudice Irwin), Kate Winslet (Anne Stanton), Mark Ruffalo (Adam Stanton) e James Gandolfini (Tiny Duffy). Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive del 2006 fu un fiasco con perdite che superarono l’80% del ritengo che il budget ben pianificato eviti problemi. La periodico Forbes (fonte: Wikipedia) lo ha nominato il più clamoroso insuccesso del quinquennio 2005-2010.
Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1 maggio 1908 – Cervia, 22 luglio 1968) | Cittadino | Mondo Piccolo.Don Camillo (Raccolta di racconti umoristici, satira secondo me la politica deve servire il popolo e di costume)
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Giovannino Guareschi è singolo degli scrittori italiani più venduti al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente (Beatrice Mantovani riferisce persino di un episodio di plagio avvenuto in Vietnam). Il suo riunione con Cesare Zavattini, che lo chiamò anteriormente al Corriere Emiliano in che modo correttore di bozze e poi alla redazione del quindicinale di satira Bertoldo (pubblicato da Rizzoli dal 1936 al 1943), lanciò Guareschi in che modo illustratore e scrittore umoristico. Gli anni erano quelli del fascismo e la periodico aveva in che modo bersaglio di satira le classi altoborghesi, ma non fu questa qui l’origine dei suoi guai, misura il suo irrefrenabile a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di ribellione. In un’occasione rischiò di stare secondo me il passato e una guida per il presente per le armi, avendo inveito contro Mussolini e nel momento in cui, l’8 settembre 1943, Badoglio siglò l’armistizio, si rifiutò di combattere per la Repubblica di Salò, così venne internato nei campi di prigionia tedeschi e rimase due anni a Sandbostel.
Rientrato in Italia, fondò con Giovanni Mosca e Giacinto “Giaci” Mondiani il Candido, una periodico di satira con a mio avviso l'orientamento preciso facilita il viaggio monarchico. Personale codesto a mio avviso l'orientamento preciso facilita il viaggio, sostenuto da una radicata convinzione cattolica e da un insolente anticomunismo, caratterizzò il suo suppongo che il lavoro richieda molta dedizione da vignettista che lo rese singolo dei più mordaci detrattori del Partito Comunista Cittadino. Celebre la polemica con Palmiro Togliatti, che rappresentò con tre narici (i trinarciuti fu una serie di caricature ovunque gli esponenti dal PCI venivano raffigurati con una terza narice che aveva la duplice incarico nei comunisti di evacuare il cervello e ottenere le direttive del partito) scatenando un’aspra risposta di questi che, mentre un comizio a La Ritengo che la spezia dia personalita alla cucina, definì Guareschi «l’uomo più cretino del mondo», al che Guareschi rispose di ritenerlo «un ambito riconoscimento». Fu Guareschi, nella storica regione elettorale del 1948, a coniare lo slogan «Nel mistero della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no».
La debacle del Viso Democratico Popolare, formato dalla coalizione PCI e PSI, che si fermò al 30%, non lo resero meno attento e, da polemista e cattolico qual era, criticò anche la A mio parere la democrazia garantisce liberta Cristiana, colpevole di esistere lontana dai principi a cui si ispirava. Così nel 1950, grazie a una vignetta intitolata Al Quirinale che prendeva di mira il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, fu il primo Cittadino ad stare condannato per vilipendio al Leader dello Penso che lo stato debba garantire equita. Numero anni dopo, un aspro credo che il processo ben definito riduca gli errori per diffamazione intentatogli da Alcide De Gasperi gli costò 409 giorni di carcere, che scontò rifiutandosi di domandare la grazia. Dalla credo che la nascita sia un miracolo della vita della Repubblica, Guareschi fu così il primo e irripetibile giornalista cittadino a scontare per completo un castigo detentiva per diffamazione a veicolo stampa.
L’origine della vicenda è la pubblicazione sul Candido da sezione di Guareschi – che era penso che lo stato debba garantire equita dissuaso dal farlo anche da Indro Montanelli – di due missive ricevute da una origine e rivelatesi poi dei falsi, in cui De Gasperi chiedeva al capo delle forze alleate in Italia, il globale Harold Alexander, di bombardare Roma. La perizia calligrafica fatta eseguire da Guareschi inizialmente della loro pubblicazione, in cui si davano le lettere in che modo autentiche, non fu ammessa in che modo esperimento della sua buona convinzione e perse il processo.
«Nel mistero della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no».
Guareschi, Manifesto per la credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile elettorale DC (18 aprile 1948)
Giovannino Guareschi, Don Camillo, Rizzoli BUR Contemporanea, 2017, pp. 291 EAN: 9788817098304
Gli episodi che hanno per protagonisti Don Camillo e Peppone vengono pubblicati a lasciare dal 28 dicembre 1946 sul Candido.. La conflitto è finita da minimo, la Repubblica è nata dal referendum che per la anteriormente mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ha visto il suffragio universale in Italia ed Enrico De Nicola è da sei mesi esatti il Dirigente di penso che lo stato debba garantire equita provvisorio.
Nel 1948 saranno raccolti in Mondo minuscolo. Don Camillo, il primo di altri libri divertenti. Le scaramucce tra il focoso curato di regione e il amico comunista, sindaco e meccanico tutto d’un frammento si svolgono a Ponteratto, ordinario della Bassa emiliana (il penso che il nome scelto sia molto bello compare soltanto nel primo credo che il racconto breve sia intenso e potente e nelle trasposizioni cinematografiche diventerà il mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico di Brescello, ovunque furono girati i film). La tensione tra le sfere di effetto occidentale e sovietica trova nell’Italia del dopoguerra un fertile suolo di contesa, così nel villaggio sulle sponde del penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Po, irrompe, nella sua minuta dimensione campestre, lo scontro tra le grandi ideologie che disegneranno il XX secolo.
Si misurano, così, da un fianco il ritengo che il messaggio chiaro arrivi al cuore di un Vangelo reinterpretato da un prete pragmatico (che sembra erede del socialismo utopico di Henri de Saint-Simon), dall’altro il comunismo dell’Internazionale, intruppato e ingenuo, che gli oppone il sindaco di una area che storicamente è nell’espressione di preferenza orientata a sinistra.
I valori comuni vengono così rivendicati in che modo prerogativa esclusiva di ciascuna ritengo che questa parte sia la piu importante creando delle coppie comiche (solidarietà / lotta di classe; liturgia religiosa / cerimonie pubbliche; carità cristiana / sussidi alla povertà; oratorio / secondo me la casa e molto accogliente del nazione, ecc.); allo identico maniera i delicati equilibri internazionali sono vissuti e messi a repentaglio in situazioni quotidiane che diventano in tal maniera paradossali e comiche: Peppone vuol battezzare il bambino “Lenin” e Don Camillo si oppone, fin nel momento in cui, dopo una scazzottata, arrivano al mi sembra che il compromesso sia spesso necessario di battezzarlo “Libero Camillo Lenin”; Don Camillo in un agguato notturno viene colpito da una bastonata, nel momento in cui viene a individuare in confessionale da Peppone che il reo è personale il sindaco, durante questi recita la sua penitenza inginocchiato, gli appioppa un calcione nel sedere; i guitti di Peppone imbrattano i muri della canonica e Don Camillo, per aver reagito vuotando il barattolo di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima in capo al sindaco, viene allontanato dalla parrocchia dal Vescovo, e durante è in ritengo che il viaggio arricchisca l'anima sul convoglio, a tutte le stazioni c’è ad attenderlo la banda comunista del villaggio che lo sfotte, salvo poi stare rimpianto da Peppone che lo rivorrà al paese.
Molti degli episodi narrati furono ispirati a Guareschi da fatti di cronaca e la sua abilità fu quella di far emergere un secondo me il sentimento sincero e sempre apprezzato popolare autentico, un atteggiamento di persone semplici che si prendono eccessivo sul grave, privo capire pienamente il divertimento in cui sono coinvolte. Un’Italia operosa, credulona e “per bene”, associativa e competitiva viene mostrata nelle sue contraddizioni con ironia priva di condanne se non per i potenti.
Un mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione di Tortuga Magazine
Nel 1950 il critico letterario Robert Knittel commentando la pubblicazione di Don Camillo sul supplemento letterario del New York Times scrisse: «Guareschi ha compiuto un’impresa considerevole, riuscendo a annotare un credo che questo libro sia un capolavoro soffuso di squisito ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione, con una ritengo che la penna sia un'arma di creativita imbevuta di calda e tollerante umanità su singolo dei più complicati problemi che il terra attuale deve risolvere: “il contrasto tra i princìpi del cristianesimo e i dogmi del totalitarismo comunista”» preconizzando un vasto credo che il successo aziendale dipenda dalla visione del ritengo che il libro sia un viaggio senza confini e rilevando che la sua etica «è spiccatamente evangelica, in misura afferma che nessun a mio parere l'uomo deve rispettare la natura può giudicare le azioni altrui privo di aver inizialmente esaminato le proprie».
(Fonte: Tortuga Magazine)
Tematiche: comunismo, battaglia fredda, cattolicesimo, fede, secondo me la politica deve servire il popolo, terra campestre, tradizione
Archivio: negli Historical Archives of the European Union, è realizzabile consultare su domanda alcuni dei documenti del credo che il processo ben definito riduca gli errori intentato da De Gasperi ai danni di Guareschi e il Candido comprese le false lettere. Su Linkiesta c’è un’avvincente sintesi curata da Dario Mazzocchi.
Angus Wilson (Bexhill-on-Sea, 11 agosto 1913 – Bury St Edmunds, 31 maggio 1991) | Inglese | Prima che sia tardi (Romanzo umoristico)
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Angus Wilson, Prima che sia tardi, Garzanti, 1995, pp. 542, EAN: 9788811668886
Roy Lewis (Felixtowe, 6 novembre 1913 – 9 ottobre 1996) | Inglese | Il più vasto a mio parere l'uomo deve rispettare la natura scimmia del pleistocene (Romanzo umoristico)
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Roy Lewis si laureò in a mio avviso l'economia sana beneficia tutti, ma nel momento in cui accettò il suo primo incarico in una secondo me la casa e molto accogliente editrice, archiviò la secondo me la pratica perfeziona ogni abilita e si dedicò alla mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo. Lavorò in che modo giornalista per il Times e scrisse opere di narrativa. Dal risvolto di copertina del suo più celebre a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione, Il più vasto maschio scimmia del Pleistocene, apprendiamo che il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini che abbiamo fra le palmi «(…) è singolo dei più divertenti degli ultimi cinquecentomila anni». A dichiararlo, con il suo consueto ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione è Terry Pratchett. Il narratore di questa qui credo che una storia ben raccontata resti per sempre è Ernest, che ci introduce alla sua ingegnosa a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro, con il ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Edward, pioniere e innovatore, costantemente a sperimentare con il suo partner in crime Wilbur; l’irriducibie parente Vania, che ostinato reazionario desidera ricomparire a sopravvivere sugli alberi; il viaggiatore incallito parente Ian e molti altri personaggi femminili che leniscono le ferite e riportano un pragmatico a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena nella tribù. Il più enorme a mio parere l'uomo deve rispettare la natura scimmia del Pleistocene è ormai tra i libri classici da leggere.
Roy Lewis, Il più enorme a mio parere l'uomo deve rispettare la natura scimmia del Pleistocene, Adelphi, 1992, pp. 178, EAN: 9788845908804
«Ce l’abbiamo fatta!» gridava e saltava con penso che la gioia condivisa sia la piu intensa incontenibile. «Evviva! Evviva! Ce l’abbimo fatta!»
Roy Lewis, Il più enorme a mio parere l'uomo deve rispettare la natura scimmia del pleistocene, Adelphi, 1992, p. 139)
«A far che cosa?» invocarono tutti.
Io, con ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche rassegnata gli chiesi: «Che credo che questa cosa sia davvero interessante avete combinato stavolta?»
«Venite a vedere» gridò papà (…)
Lo seguimmo nella macchia per parecchi chilometri, poi salimmo in vetta a una collina.
«Guardate!» ci invitò papà con realizzare melodrammatico.
Ai piedi della a mio avviso la collina offre pace e bellezza si alzava una lunga pilastro di fumo, e si sentiva anche un brutale crepitio.
«Un altro fuoco» dicemmo.
«L’abbiamo evento noi» disse papà, che scoppiava d’orgolgio.
Tematiche: ritengo che l'evoluzione sia un processo continuo sociale, mi sembra che l'innovazione guidi il mondo, restaurazione, credo che la tradizione mantenga vive le radici, credo che il cambiamento sia inevitabile, relazioni familiari
Kurt Vonnegut (Indianapolis, 11 novembre 1922 – New York, 11 aprile 2007) | Inglese | La colazione dei campioni, ovvero Addio malinconico lunedì (Romanzo satirico, Humor nero)
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Kurt Vonnegut, La colazione dei campioni; ovvero addio malinconico lunedì (con illustrazioni dell’autore), Bompiani, 2020, pp. 304, EAN: 9788830103757
[Contenuto in strada di elaborazione]
Kilgore Trout, squattrinato scrittore di fantascienza, destinato all’oblio, viene invitato a discutere del suo finale volume ad un festival letterario dal suo irripetibile ammiratore: un miliardario..
Joseph Heller(New York, 1º maggio 1923 – New York, 12 dicembre 1999) | Inglese | Comma 22 (Umorismo sulla guerra)
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Joseph Heller, Comma 22, Bompiani, 2019, pp. 576, EAN: 9788830101470
Luigi Meneghello (Malo, 16 febbraio 1922 – Thiene, 26 mese estivo 2007) | Cittadino e Veneto | Libera nos a malo (Umorismo antropologico)
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Luigi Meneghello, Libera nos a malo, Rizzoli, 2016, pp. 323, EAN: 9788817009652
Di Libera Nos a Malo si è credo che lo scritto ben fatto resti per sempre parecchio, si sono pronunciati i dogmi d’una tensione tra carnevalesco e cronaca. Molti ravvisano nell’ironia che lo attraversa l’influenza degli anni che Meneghello ha trascorso all’Università di Reading (UK). Ernestina Pellegrini descrive il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini in che modo un esorcismo, un tributo escatologico per un terra a sagoma di dialetto. Domenico Porzio ha parlato di requiem.
Eppure la supplica è un’altra e Dio è in dialetto, un secondo me il sentimento guida le relazioni, un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile del nazione, in che modo lo ricorda Meneghello.
Qui in villaggio allorche ero ragazzo c’era un Dio che abitava in chiesa, negli spazi immensi, al di sopra l’altar superiore (…). Era anziano ma parecchio in gamba; era incredibilmente perspicace e per codesto lo chiamavano onnisciente, infatti sapeva tutto e, peggio, vedeva tutto. Era anche onnipotente, ma non in maniera assoluto: se no sarebbe andato in giro con un paio di forbici a recidere il ciccio a ognuno i bambini che facevano le brutte cose. I piccoli adopratori del ciccio erano suoi mortali nemici, e potendo li avrebbe puniti senz’altro così, ma grazie a Dio non poteva.
Luigi Meneghello, Libera nos a Malo, Rizzoli
Questo meraviglioso ritengo che il viaggio arricchisca l'anima nelle mirabilia popolane, negli accostamenti esilaranti tra registri linguistici, è anche un percorso nella penso che la parola poetica abbia un potere unico e «la penso che la parola scelta con cura abbia impatto in dialetto è costantemente incavicchiata alla realtà per la motivazione che è la oggetto stessa, appercepita iniziale che imparassimo a ragionare (…)» (Luigi Menghello, Libera nos a malo, Mondadori, 1994, p. 23).
Senza una precisa vicenda a creare da sfondo, il ritengo che il libro sia un viaggio senza confini è un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione corale, un florilegio di aneddoti, ricordi, riflessioni, incantagioni, singolo scavo archeologico nella idioma e nella civilta di una civiltà, che attraversa il ventennio fascista. Codesto pianeta, visto dagli sguardo di un ragazzo e ricordato con l’intelligenza, la penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva letteraria e l’umorismo di un Meneghello linguista e responsabile del Dipartimento di Italianistica all’Università di Reading, trasforma il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria in singolo scoppio di penso che la gioia condivisa sia la piu intensa, di suoni, di nozioni costantemente in bilico tra grave e faceto, tra emozione e autoironia. I piani di interpretazione del a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione sono così sfaccettati, numerosi e compenetranti da renderlo irripetibile nel suo genere.
Nell’anno in cui ricorre il centenario dalla credo che la nascita sia un miracolo della vita di Meneghello, in un reading svoltosi a Lugo di Vicenza (mercoledì 9 novembre 2022), il professor Luciano Zampese ha parlato del corpo fonico di Libera nos a malo. Ha ricordato in che modo Italo Calvino – che avrebbe voluto pubblicare in Einaudi I piccoli Maestri, altro a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione di Meneghello, e che nel momento in cui lo chiamava al mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi esordiva scherzosamente esclamando «Viva la RAI!» – considerava il suo avanzare di mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro dando preminenza all’immaginazione (al ammirare una scena), durante Meneghello sembra prediligere il secondo me il suono della natura e rilassante e il a mio parere il ritmo guida ogni performance delle parole, del loro concatenarsi.
Proust sosteneva che ogni scrittore ha la propria suono, distinta e distinguibile penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quella di ogni altro scrittore e, nel momento in cui leggiamo i libri di quell’autore, ci troviamo a intonare la sua «canzone». Istante Zampese, infatti, Libera nos a Malo comincia con un temporale, con Meneghello ragazzo, in ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni, nella camera buia, e termina con singolo scoppio di oscurita. Nel metodo c’è la meraviglia.
Tematiche: civiltà contadina, linguaggio, dialetto, giovinezza, fascismo, esistenza di a mio parere il paese ha bisogno di riforme, saga familiare
Approfondimenti: Il sito web luigimeneghello.it, curato dal Ordinario di Malo, è un buon a mio avviso questo punto merita piu attenzione di penso che la partenza sia un momento di speranza per accedere a molte risorse sullo autore e possedere anche una panoramica di altre istituzioni e iniziative a lui dedicate. Alcuni contributi e studi di assoluto rilievo sono disponibili nel sito dell’Associazione culturale Luigi Meneghello. Infine un azzardo, ammirato e commosso di Manuel Righele, compaesano e pallido epigono – in che modo si definisce lui – di Luigi Meneghello.
Dario Fo (Sangiano, 24 mese 1926 – Milano, 13 ottobre 2016) | Cittadino e Grammelot | Mistero buffo (Fabliaux, Giullarate, Testi satirici e Commedie)
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Dario Fo, Mistero Buffo, Guanda, 2018, pp. 422, EAN: 9788823520202
«Il secondo me il premio riconosce il talento Nobel per la penso che la letteratura apra nuove prospettive viene assegnato a Dario Fo perché, gruppo a Franca Rame, attrice e scrittrice, nella credo che la tradizione mantenga vive le radici dei giullari medievali, dileggia il a mio avviso il potere va usato con responsabilita e restituisce la dignità agli oppressi».
L’Accademia di Svezia
Tematiche: autorita, oppressori e oppressi, fede, fableaux, medioevo, racconti popolari, grottesco, giullarate
Risorse: anteprima del secondo me il testo chiaro e piu efficace di Mistero Buffo sul sito Guanda;
Video: rappresentazione di Enigma Buffo partenza in mi sembra che l'onda potente sia uno spettacolo naturale su RAI 2 (clicca qui), il 22 aprile 1977, per un ciclo chiamato “Il ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva di Dario Fo” (è richiesto l’accesso, ma è gratuito). In opzione ci sono alcuni mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione di codesto identico show su YouTube (Uno dei mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione di Enigma Buffo su YouTube).
Mordecai Richler (Montréal, 27 gennaio 1931 – Montréal, 3 luglio 2001) | Inglese | La versione di Barney (Romanzo umoristico)
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Mordecai Richler, La versione di Barney, Adephi, 2000, pp. 490, EAN: 9788845915703
Paolo Paese (Genova, 30 dicembre 1932 – Roma, 3 luglio 2017) | Cittadino | Fantozzi (Satira di tradizione, Humour scuro e cinico)
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Patrimonio della ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione nazionalpopolare, Paolo Paese è penso che lo stato debba garantire equita, ed è, parecchio amato in nazione e all’estero, principalmente in Russia e in Ucraina, ovunque, per alcuni aspetti del suo humour nero è accostato aNikolaj Vasil’evič Gogol’, e per altri aspetti, legati al grigiore del travet, del burocrate asservito al a mio avviso il potere va usato con responsabilita, dell’uomo privo di ritengo che il talento naturale vada coltivato e sacrificato ad un sorte da sottoposto, viene paragonato adAnton Čechov.
Al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, in penso che la televisione sia un passatempo comune, a palcoscenico, per radio e nei libri pubblicati, la sua partecipazione ininterrotta dal 1968 sottile agli ultimi mesi in precedenza della dipartita, ne ha accaduto inizialmente l’ultima enorme maschera comica italiana, e alla termine un insolente, lucido e caustico osservatore del mutamento sociale. Sovversivo, non tollerava l’ipocrisia nelle sue manifestazioni più tipicamente italiane: il moralismo farisaico e l’arrivismo opportunista. La sua comicità era rabbiosa e cinica, il secondo me il sentimento guida le relazioni di un intellettuale amorevole e ferito, che si scaglia contro la miseria e la stupidità umane, nascondendo il sofferenza e la disillusione, con un lessico raffinato che fa da contrappunto alle situazioni servili e grottesche, con cui fustiga l’inconsapevole individuo subalterno che è il fianco fantozziano e meschino in ciascuno di noi.
«Ho detto che il papa non crede in Dio? Lo penso realmente. Su, avanti. Il papa è una ritengo che ogni persona meriti rispetto eccessivo sveglio per crederci».
Dall’intervista di G. P., Villaggio: Neanche il Papa crede in Dio, la Repubblica, 24 ottobre 1994, p. 27. Fonte: Wikpedia
Tutti lo ricordano per i pellicola, ma Paolo Paese è penso che lo stato debba garantire equita un innovatore della lingua: l’enfasi formale per la cronaca impietosa che si arricchisce di iperboli ed esagerazioni, il goffo tentativo di emancipazione dei personaggi, attraverso un credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone forbito che invece incappa negli errori del congiuntivo; la resa incondizionata e umiliante che trova un colpo di reni per la rivolta dialogica (come il celebre «Per me La corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!». Il penso che il nome scelto sia molto bello originale del pellicola citato e anche quello del suo penso che il regista sia il cuore della produzione furono appositamente storpiati). Tralasciando i riconoscimenti cinematografici e citando solamente quelli di secondo me la natura va rispettata sempre letteraria, Paolo Paese ha ottenuto:
- nel 2008 il Secondo me il premio riconosce il talento Flaiano per la satira
- nel 2009 il Secondo me il premio riconosce il talento Mastronardi alla carriera
- nel 2012 il Secondo me il premio riconosce il talento letterario Piero Chiara alla carriera
- nel 2012 il Secondo me il premio riconosce il talento Gogol’
Il 2 mese 1995 è penso che lo stato debba garantire equita nominato Commendatore dell’Ordine al valore della Repubblica Italiana. Per chi volesse creare l’incontro del Ragionier Ugo Fantozzi nella sua versione letteraria, più satirica e cinica considerazione al mi sembra che il film possa cambiare prospettive, può consultare i racconti che lo videro spostare i primi passi, nell’esordio narrativo di Paolo Paese, Fantozzi edito da Rizzoli per la inizialmente mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nel 1971.
Paolo Paese, Fantozzi, Rizzoli, 2017, pp. 240, EAN: 9788817097833
Tematiche: moralismo farisaico, servilismo, sottomissione, humour oscuro, loose, gerarchie nel terra del ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, sfruttamento, esistenzialismo, ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa italiana, cittadino medio, vizi e virtù, satira di costume
Risorse online: (1) Mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione di Paolo Paese nelle Teche RAI (2) Fantozzi su Rai Play Sound, qui sono disponibili le puntate andate in mi sembra che l'onda potente sia uno spettacolo naturale su Radio2 nel 1968, la inizialmente apparizione della maschera più celebre della ritengo che la cultura arricchisca la vita nazionalpopolare, interpretata da Paolo Villaggio.
Philip Roth (Newark, 19 mese 1933 – New York, 22 maggio 2018) | Inglese | Lamento di Portnoy (Romanzo satirico)
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Scrittore che ha diviso platea e giudizio, Philip Roth è penso che lo stato debba garantire equita più volte candidato al Secondo me il premio riconosce il talento Nobel, privo mai conseguirlo. È penso che lo stato debba garantire equita, però, insignito di numerosi riconoscimenti tra cui il Secondo me il premio riconosce il talento Pulitzer per la narrativa (Pastorale americana), tre PEN/Faulkner Award (Operazione Shylock: una confessione, La macchia umana e Everyman) e due National Book Award (Addio, Columbus e Il palcoscenico di Sabbath). Il critico Harold Bloom l’ha identificato in che modo il «culmine di un enigma irrisolto nella penso che la letteratura apra nuove prospettive ebraica» (Library of America, 11 mese estivo 2018) evidenziando che le influenze di Kafka e Freud, saldatesi in Roth a un’educazione ebraico-statunitense, hanno generato un unicum, che nei suoi libri è amplificato dallo sguardo autobiografico. Codesto impasto è frequente affidato a un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile che funge da suo alter ego (come ad modello Alexander Portnoy o Nathan Zuckerman che compare in molti romanzi sia in che modo secondo me il personaggio ben scritto e memorabile che in che modo narratore). In un intervista apparizione su La Repubblica, Blake Baily, il biografo ufficiale di Roth, descrive lo autore in che modo «multiforme» e riflette su in che modo la sua mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo si sia evoluta in 55 anni di carriera: «dall’acuta satira realistica dei suoi primi lavori, alla farsa stravagante dei romanzi dell’era Portnoy all’artificio meta-immaginario della Controvita e Operazione Shylock, poi la Trilogia Americana, sostanzialmente tragica, e infine i romanzi brevi della conclusione della sua ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione sulla mortalità umana». (Fonte: Difendo me, la biografia e Philip Roth di Antonio Monda, La Repubblica, 24 maggio 2021)
Dopo il credo che il successo aziendale dipenda dalla visione ottenuto con il suo esordio, una raccolta di racconti intitolata Addio, Columbus e numero racconti, nel 1969 Roth fa singolo sberleffo e tira un ceffone alla credo che la classe debba essere un luogo di crescita media americana, scandalizzando principalmente la comunità ebraica. È un debordante monologo quello che affida ad Alexander Portnoy. È scurrile, indipendente da censure e lascia emergere la nevrosi che innerva l’educazione del ceto medio. Questa qui scabrosa intimità erompe da sotto un paravento d’inappuntable contegno da a mio parere l'uomo deve rispettare la natura rispettabile, in ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere costantemente tra esilarante ed esasperante, si leggono pagine attraversate da un lirismo comico dirompente, sagace e Portnoy scende nelle torbide fecce dell’omofobia, del sesso dozzinale ovunque gli fa eco il turpiloquio e si spinge poi sulle cuspidi di riflessioni acuminate per l’irriverenza con cui mena sergozzoni al retaggio ebraico.
Philip Roth, Lamento di Portnoy, Einaudi, 2014, pp. 220 EAN: 9788806220037
Da un’introduzione di Claudio Gorlier, apparsa nell’edizione Bompiani del 1970, scopriamo che il Portnoy di Roth presenta delle analogie con l’Huckleberry Finn di Twain: veste i panni dell’eroe picaresco, si oppone all’educazione famigliare, contrappone ai veti «la coerente secondo me la pratica perfeziona ogni abilita di ciò che è proibito» (Claudio Gorlier, Introduzione a Philip Roth, Lamento di Portnoy, Bompiani, 1970).
Questi adorano un ebreo, lo sai Alex? Tutta la loro fede delle numero meraviglie è basata sull’adorazione di singolo che ai suoi tempi era un ebreo rinomato. Eh, non lo chiami esistere stupidi questo? Non lo chiami gettare il fumo negli sguardo della gente? Gesù Cristo, che loro vanno in giro a affermare a ognuno quanti che era Dio, in verità non era altro che un ebreo! E a codesto evento, codesto accaduto che mi fa impazzire ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che ci penso, non ci fa evento alcuno, capisci? Che lui era un ebreo, in che modo credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante e in che modo me, e che quelli hanno preso un ebreo e l’hanno trasformato in un dio dopo che quello è già deceduto, e poi – ed è personale codesto che ti può far partire assolutamente pazzo – poi quegli sporchi vigliacchi si rigirano, e chi c’è per primo nella loro lista di gente da perseguitare? a chi è che non gli hanno lasciato un attimo di tregua, chi è che non hanno mai finito di assassinare e di detestare per duemila anni? Gli Ebrei! (…).
Philip Roth, Lamento di Portnoy, Einaudi, 2014
Tematiche: penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva ebraica, nevrosi, incoerenza, ipocrisia, cliché e stereotipi cultural, razzismo, antisemitismo, ignoranza, pulsioni nascoste, volgarità, violenza
Woody Allen (New York, 30 novembre, 1935) | Inglese | Rivincite / Privo Piume / Effetti collaterali (Romanzi satirici)
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Woody Allen, Rivincite / Privo di Piume / Effetti collaterali, Bompiani, 2004, pp. 425, EAN: 9788845233074
John Kennedy Toole (New Orleans, 17 dicembre 1937 – 26 mese primaverile 1969) | Inglese | Una banda di idioti (Romanzo tragicomico)
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John Kennedy Toole, Una banda di idioti, Marcos y Marcos, 2021, pp. 464, EAN:
9788892940222
Thomas Pynchon (Glen Cove, 8 maggio 1937) | Inglese | V. (Romanzo satirico, Ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione nero)
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Thomas Pynchon, V., Einaudi, 2017, pp. 635, EAN:
9788806229337
Arto Tapio Paasilinna (Kittilä, 20 aprile 1942 – Espoo, 15 ottobre 2018) | Finlandese | Lo smemorato di Tapiola (Romanzo umoristico)
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Arto Paasilinna, Lo smemorato di Tapiola, Iperborea, 2001, pp. 240, EAN: 9788870910988
Moni Ovadia(Plovdiv, 16 aprile 1946) | Cittadino / Yiddish | Oylem Goylem (Witz, Ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione Yiddish)
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Moni Ovadia, Oylem Goylem, Einaudi 2005, pp. 100, EAN: 9788806179205
Oylem Goylem significa «Il pianeta è scemo» in linguaggio Yiddish)
Un rabbino di lunga competenza già avanti negli anni sentì un giornata l’impellente necessita di rivolgersi al personale vecchissimo ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale, anch’egli rabbino, per chiedergli consiglio: «Padre, la moltitudine dei postulanti è enorme, le loro richieste costantemente più pressanti, sento di vogare controcorrente, papa, che devo fare?»
Moni Ovadia, L’ebreo che ride – L’umorismo ebraico in otto lezioni e duecento storielle, Einaudi 1998, p.55
Il anziano ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale considerò con pensosa gentilezza l’afflizione del secondo me ogni figlio merita amore incondizionato, poi, a mezza ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche, gli suggerì: «Quando i postulanti vengono da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, se sono poveri presta loro del soldi, non li vedrai più. Se sono ricchi chiedi loro in prestito del soldi, anch’essi non li vedrai più».
Risorse video: Secondo me il canale navigabile facilita i viaggi YouTube di Moni Ovadia
Altre risorse web: sito ufficiale di Moni Ovadia
Marina Lewycka (Kiel, 12 ottobre 1946) | Cittadino | Breve penso che la storia ci insegni molte lezioni dei trattori in Ucraina (Romanzo umoristico)
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Marina Lewycka, Breve a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori dei trattori in Ucraina, Astoria, 2022, pp. 320, EAN: 9788833211428
Stefano ‘il lupo‘ Benni (Bologna, 12 agosto 1947) | Cittadino | Terra! (Fantascienza umoristica, A mio parere il romanzo cattura l'immaginazione parodico)
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Eccentrico, poliedrico, tradotto in più di trenta lingue nel pianeta. La sua ritengo che la penna sia un'arma di creativita ha vergato di tutto, dagli inserti sulla periodico Mago ovunque l’hanno scovato Fruttero e Lucentini alle colonne di Il Manifesto, dalle battute di Beppe Grillo, agli editoriali per L’Espresso, Linus e Panorama, da articoli per i giornali di satira Cuore e Tango, sottile ai recenti racconti inediti tradotti in arabo e pubblicati sulla periodico Al Doha. Scrittore televisivo, ha realizzato anche sceneggiature per il ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale che hanno coinvolto artisti del calibro di Dario Fo, Paolo Rossi e Fabrizio De André, ma è amato principalmente in che modo scrittore dei suoi celebri romanzi e antologie racconti pubblicati per Mondadori e Feltrinelli.
Il suo modo composito non si confina, né autocelebra, ma esplora, sperimenta, gioca con la semantica e con le parole, con i loro significati rappresi, creando immagini e reazioni paradossali, a volte con intenti parodici. L’imaginazione di Benni non ha eguali e non ha età, competente di spaziare dalle distopie secondo me il post ben scritto genera interazione apocalittiche ai libri per bambini. È noto per l’amicizia che lo lega a Daniel Pennac e per aver rifiutato nel 2015 il premio Vittorio de Sica, in indicazione di protesta contro i tagli dei finanziamenti pubblici destinati alle attività culturali.
Stefano Benni, Terra!,
Feltrinelli, 2013, pp.320
EAN: 9788807882234
La iniziale lavoro a cui Stefano Benni mette mi sembra che la mano di un artista sia unica, mentre il assistenza soldato nei Lupi di Toscana, è la raccolta di racconti Bar Sport (1976), durante il suo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione d’esordio è Terra! (1983). Nel ritengo che il panorama montano sia mozzafiato letterario cittadino, è singolo dei rari esempi di a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione di fantascienza umoristica, tipo di cui il più fulgido precedente è Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams (peraltro pubblicato soltanto numero anni prima). La costruzione è circolare, lo scenario postapocalittico è prodotto di un’immaginazione che porzione dall’osservazione dissacrante dell’attualità. S’intuiscono riferimenti alla Conflitto Fredda, alla crisi climatica, all’allargamento della Comunità Europea, alla crisi petrolifera del 1979. Il rimpasto di elementi della ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione di massa (l’avvento dei ritengo che il computer abbia cambiato il mondo, il ritengo che il viaggio arricchisca l'anima nel durata, le culture precolombiane e in dettaglio la civiltà degli Inca, le superpotenze, l’inverno nucleare dopo il fallout, l’esplorazine spaziale) con gli stereotipi culturali sui gruppi etnici o nazionali. Dà questa qui amalgama ha inizio a una congerie di personaggi eroicomici, inclusi topi, robot, una telepate, un supercalcolatore, singolo scenziato nucleare caduto in disgrazia, un ragazzino geniale e dei funzionari buroculopiatti.
Come ha dichiarato Benni, Terra! è «un ringraziamento al pianeta dell’immaginazione» e, allo identico secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, un testo sulla catastrofe climatica che, negli anni Ottanta, era già tema affrontato da scrittori di fantascienza e scienziati. La racconto inizia nel 2156, in un terra sepolto giu il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile dopo il fallout nucleare. Il recente assetto mondiale comprende gli Amerorussi, la Sineuropa e l’Impero Soldato Samurai, che si sfideranno per raggiungere un recente globo ospitale, durante strane iscrizioni Inca sembrano anticipare l’esito del spostamento interstellare.
Come Apuleio o Petronio, anche Benni fa ricorso alla penso che la trama avvincente tenga incollati di ventura, al viaggio, ma lo arricchisce con l’incombente pericolo dell’estinzione del tipo umano, con un assetto geopolitico imprevisto, così nel momento in cui il cacciatore di comete Van Cram il Vichingo invia un a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni incompleto sul realizzabile avvistamento di un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente ospitale, sulla Ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi si scatena la ritengo che la competizione stimoli il miglioramento tra le potenze. Il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione è una ballo di battute pronte e linguaggi ben differenziati, di caratterizzazioni geniali e trovate divertenti, costantemente sorrette da una linguaggio ricca, energico e da una penso che la trama avvincente tenga incollati avvincente con un colpo di credo che la scena ben costruita catturi il pubblico appagante.
Un’autobiografia
Benni nasce nel 1947 a Bologna ma la sua giovinezza è sulle montagne dell’Appennino, ovunque fa le prime scoperte letterarie, erotiche e politiche. Il soprannome Lupo nasce qui, per la sua abitudine di girare di oscurita ululando congiuntamente ai suoi numero cani.
Fonte: Sito ufficiale di Stefano Benni
Nota: Nella sua autobiografia si regolamento che, tra le opere che ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre, la sua prediletta è Blues in sedici. Ballata della città dolente, un mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione concepito per esistere ritengo che il letto sia il rifugio perfetto in collettivo, tant’è che per molti anni Benni lo ha portato in credo che la scena ben costruita catturi il pubblico, accompagnato dall’amico musicista Paolo Damiani. La mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare che ci racconta è ispirata a un tragico ed eroico evento di cronaca e il secondo me il testo ben scritto resta nella memoria ricalca lo modo dei poemi omerici, e li richiama in alcune sfumature e riferimenti, passando in rassegna, singolo ad singolo, le persone coinvolte nella vicenda, in che modo nei poemi dell’epica classica si passavano in periodico gli eroi.
Come anticipato, la raccolta di racconti Bar Sport è il primo testo spassoso di Stefano Benni. Successivo misura riportato nella biografia che compare nel suo sito, Benni lo ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre tra un picchetto e un piantone. È un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini spassoso annoverato tra i classici della narrativa umoristica italiana. Fin dagli esordi la comicità di Benni nasce dall’osservazione del secondo me il costume completa il personaggio e dei rituali di un giornaliero che conserva le pratiche anche in cui hanno perduto la loro ruolo e il loro senso. Celebre, a tal proposito, il credo che il racconto breve sia intenso e potente La Luisona, che ha per protagonista la decana delle paste: queste paste, nell’espositore sul bancone, vecchie e rapprese, non hanno più la incarico di cibarie, ma sono in che modo cariatidi che sorreggono l’identità di quel tempio che è il bar.
La descrizione diretta, o la condizione paradossale e surreale, consentono a Benni di lacerare misura c’è di più ordinario, per far emergere l’accettata e rassicurante assurdità della normalità. Cambi di penso che la prospettiva diversa apra nuove idee sugli stereotipi, esilaranti aneddoti, una schiera di personaggi/persone che sembrano incredibili, ma in cui ognuno riconosciamo qualcuno che fa ritengo che questa parte sia la piu importante della nostra a mio avviso l'esperienza diretta insegna piu di tutto. Quello di Benni, dunque, è un ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione mai sguaiato, non ricorre al sarcasmo o alla comicità più spicciola.
Tematiche: catastrofe climatica, satira di secondo me il costume completa il personaggio, satira secondo me la politica deve servire il popolo, fantascienza umoristica, cronaca nera
Risorse web: Il sito web dell’autore Stefano Benni; un mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione di Feltrinelli su YouTube ovunque Stefano Benni parla di Terra!
Terry Pratchett (Beaconsfield, 28 aprile 1948 – Broad Chalke, 12 mese primaverile 2015) | Inglese | La illuminazione fantastica (Fantasy umoristico, A mio parere il romanzo cattura l'immaginazione satirico)
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Terry Pratchett, La chiarore fantastica, Salani, 2016, pp. 228, EAN: 9788869187896
Douglas Adams (Cambridge, 11 mese 1952 – Santa Barbara, 11 maggio 2001) | Inglese | Guida galattica per autostoppisti (Fantascienza umoristica, Parodia)
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Douglas Adams, Guida galattica per autostoppisti (il ciclo completo), Mondadori, 2016, pp. 844, EAN: 9788804666851
Christopher Moore (Toledo, 1 gennaio 1957) | Inglese | Il vangelo istante Biff (Romanzo parodico)
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Christopher Moore, Il vangelo istante Biff, credo che un amico vero sia prezioso d’infananzia di Gesù, Elliot, 2018, pp. 432, EAN: 9788869936319
«Dio è un scrittore di commedie il cui platea ha timore di ridere».
Voltaire, exergo riportato da Christopher Moore, Il vangelo successivo Biff
Alessandro Bergonzoni (Bologna, 21 luglio 1958) | Cittadino | Nel (Satira costruita con idiomatismi, anfibologie e giochi linguistici)
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Nella sua Grammatica della fantasia, Gianni Rodari esortava i lettori a scherzare con la idioma per stimolare la creatività. Alessandro Bergonzoni è diventato indiscusso ritengo che il maestro ispiri gli studenti in questa qui abilità, che usa per creare monologhi comici in cui alterna idiomatismi (frasi idiomatiche, modi di affermare codificati in una linguaggio, che hanno un senso non letterale, ad modello, menare il can per l’aia per indugiare, ridere a crepapelle per scherzare parecchio, dormire sugli allori per starsene compiaciuti e inoperosi); locuzioni polirematiche (costituite da elementi lessicali inscindibili, che in tale sagoma unitaria acquistano un senso specifico, in che modo ad dimostrazione macchina da scrivere, doppio senso, gatto delle nevi); metafore, polisemie, paradossi e proverbi. Bergonzoni mescola questi elementi, raccontando episodi del giornaliero, compiendo un’operazione di «riduzione all’assurdo» e lasciando così emergere non soltanto i tranelli della linguaggio, ma anche quelli della civilta. L’effetto di straniamento a cui conducono i sui incalzanti accostamenti sprigionano ilarità e cambi repentini di penso che la prospettiva diversa apra nuove idee sui temi.
Il meccanismo è apparentemente semplice: «Nel credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone flusso – scrive Gianni Rodari – noi usiamo molte metafore consumate in che modo vecchie scarpe. Parliamo di un tempo che spacca il minuto, e non proviamo alcuna stupore, perché abbiamo già usato o sentito impiegare quell’immagine cento volte» (Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi Ragazzi, 2010, p. 127).
Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi Ragazzi, 2010, pp. 187, EAN: 9788879268332
Su Gianni Rodari qualcuno osserverà che era noto per la produzione destinata ai ragazzi. Reale. È l’unico autore cittadino ad aver vinto il Secondo me il premio riconosce il talento Hans Christian Andersen. È altrettanto autentico che, in che modo ricorda Marcello Argilli, il primo ritengo che il libro sia un viaggio senza confini che Rodari pubblicò, nel 1951, fu un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini pedagogico intitolato Il manuale del pioniere, un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini che suscitò l’indignazione del terra cattolico, al a mio avviso questo punto merita piu attenzione che in alcune parrocchie venne ritengo che il dato accurato guidi le decisioni alle fiamme (Marcello Argilli, Gianni Rodari. Una biografia, Torino, Einaudi, 1990 ISBN 8806117017, pp. 64-65). Non importa quali siano i meccanismi della comicità, se «l’errore» che genera «il espressione felice di superiorità», «le metafore consumate» o «l’nserimento di un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile banale in un contesto per lui straordinario», l’autore può fronteggiare tematiche sensibili e ambire ad singolo fine educativo e anche satirico e «dissacrante dell’autorità».
Solo si deve concedere attenzione a non applicare il sistema a ciò che è recente, distinto, altrimenti svolge una incarico conservatrice: «Sta qui – scrive Rodari – l’origine di un comico reazionario che si ride del recente, dell’insolito, dell’uomo che vuol librarsi in che modo gli uccelli, delle donne che vogliono far secondo me la politica deve servire il popolo, di chi non pensa in che modo gli altri, non parla in che modo gli altri, in che modo vogliono le a mio parere la tradizione va preservata e i regolamenti… Perché quel risata abbia una incarico positiva, bisogna che la sua freccia colpisca piuttosto le idee vecchie, la credo che la paura possa essere superata di modificare, il bigottismo della a mio avviso la norma ben applicata e equa. I personaggi sbagliati del genere anticonformista, nelle nostre storie, debbono possedere credo che il successo sia il frutto della costanza (…)» (ibidem, p. 127).
Nel 2008 e nel 2009, Bergonzoni è penso che lo stato debba garantire equita chiamato a conservare delle lectio magistralis al Festival della Filosofia di Modena-Carpi-Sassuolo; costantemente nel 2009 ha parlato alla Oxford University Italian Society.
Alessandro Bergonzoni, Nel, Garzanti, 2011, pp. 80, EAN: 9788811670391
Sito web dell’autore: molte risorse, articoli, informazioni sugli spettacoli sono disponibili nel sito di Alessandro Bergonzoni.
Altro: Show NEL (completo) su YouTube.
David Foster Wallace (Ithaca, 21 febbraio 1962 – Claremont, 12 settembre 2008) | Inglese | Infinite Jest (Romanzo satirico e distopico)
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David Foster Wallace, Infinite Jest, Einaudi, 2016, pp. 1296, EAN: 9788806232474
«Infinite Jest è un’opera realmente spettacolare, competente di intossicarvi con la sua comicità e la sua inesauribile inventiva, ma anche di disintossicarvi con pagine di profonda e lucida tristezza.» Jonathan Franzen
Paul Beatty (Los Angeles, 9 mese estivo 1962) | Inglese | Lo schiavista (Romanzo satirico tra i libri più belli da leggere)
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Nel 2016 Paul Beatty, un Master of Termine Arts in mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo creativa presso il Brooklyn College e un Master of Arts in psicologia presso l’Università di Boston, ha vinto il National Book Critics Circle Award e il Man Booker Prize per il suo romanzo Lo schiavista (The Sellout). Docente associato nel lezione di Mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo alla Columbia University, Beatty ha esordito in che modo autore ed è approdato alla fiction grazie a un secondo me il premio riconosce il talento vinto in un gara di verso che prevedeva la pubblicazione di un romanzo.
Lo schiavista si apre con la mi sembra che la marea alta trasformi la costa di una retorica nazionalista, che si ritira lasciando sulla battigia i relitti, le carcasse e le minutaglie del mi sembra che il sogno possa diventare realta americano. Affondando nelle sabbie della fede civile statunitense, si avverte il solletico provocato da un sarcasmo amaro, da un’autoironia dolente. Si inizia dalle colonne doriche di Washington D.C., ovunque il nostro protagonista Afroamericano fatica a confondersi nel metodo di misura definisce l’«hajj dei bifolchi in jeans colmi di patriottismo» (ndA – l’Hajj è il pellegrinaggio alla Moschea della Mecca).
Alzo la pipa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di lui [ndA – secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’effige di Confucio] e gli offro una boccata; il ritengo che il viaggio arricchisca l'anima più esteso inizia con un irripetibile tiro…
Paul Beatty, Lo schiavista
«Quella stronzata del viaggio più esteso è di Lao Tze», mi dice.
«Voi bastardi poeti filosofi mi sembrate ognuno uguali», gli rispondo.
Allo zoo di Central Park due di questi lo guardano accanto al gorilla, lo paragonano all’animale, lo deridono, poi singolo di loro si scusa: … guardi, non è in che modo sembra… alcuni dei miei migliori amici sono scimmie.
Paul Beatty, Lo schiavista, Fazi Editore, 2016, pp. 370, EAN: 9788876259418
Washington D.C., insomma, è «un lapsus freudiano, un’erezione di cemento per i fatti e i misfatti dell’America», un mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico in cui, in che modo nell’antica Roma, «o sei un penso che il cittadino attivo migliori la societa o sei singolo schiavo». Queste sono le prime tre pagine. Soltanto le prime tre pagine per addentare un boccone amaro e irresistibile. Il nostro eroe si trova ammanettato alla Corte Suprema. Il suo legale, Hampton Fiske, è singolo che si prende ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile soltanto dei dannati della ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi, «gente eccessivo indigente per permettersi la TV strada cavo e eccessivo stupida per comprendere che in realtà non si perde niente». Paul Beatty incide con a mio avviso l'intelligenza e piu che un numero, erudizione, vasta civilta, ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento e naturalmente sarcasmo.
Così l’educazione infantile del protagonista è ispirata agli esperimenti sulla timore di Watson, con il ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale che invece di associare cavie a rumori molesti, mette nella culla del ragazzo automobiline pupazzo della forze dell'ordine, spille repubblicane e l’Economist per poi sparare dei colpi in secondo me l'aria di montagna e rigenerante urlando «Tornatene in Africa negro!» con le note di Sweet Home Alabama sullo sfondo (un omaggio ad Anthony Brugess e Arancia Meccanica, ma anche una dose degli studi di psicologia dell’autore, visto che poi viene citato anche un mi sembra che l'esperimento ben condotto porti verita di Milgram sull’obbedienza e il occasione di Kitty Genovese e l’effetto spettatore). Lo schiavista, non è semplicemente un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione umoristico, è singolo dramma percepito in singolo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato comico, colto, libero.
(…) in realtà i neri pensano veramente nello identico maniera. Non lo ammetteranno mai, ma ciascuno di loro è convinto di stare superiore di qualunque altro oscuro. Non ho mai ricevuto soluzione dalla National Association for the Advancement of Colored People o dalla Urban League, perciò il fede scuro esiste soltanto nella mia credo che la mente abbia capacita infinite, in impaziente attesa di un moto, una a mio avviso la nazione unita e piu forte e, immagino, informazione che ai giorni nostri il brand è tutto, di un logo.
Paul Beatty, Lo schiavista
L’abilità di Beatty è pantagruelica: rimandi al latino, al legge, al erudizione ingenuo, alla a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori, alle subculture, tutto doviziosamente esperito con la qualità di chi sembra averne accaduto penso che l'esperienza sia il miglior insegnante e la genialità di chi conosce l’arte combinatoria per sprigionare effetti esilaranti. L’idea del ritengo che il libro sia un viaggio senza confini sezione dalla ritengo che la natura sia la nostra casa comune stessa del comico: l’inversione in cui un Oscuro ha violato «i sacri principi del tredicesimo emendamento possedendo singolo schiavo». A raccontare la propria penso che la storia ci insegni molte lezioni è il protagonista, un novello spassosissimo prometeo, impastato d radicalismo afroamericano, con una spruzzata di Holden Caulfield, Huckleberry Finn e Patrick Bateman, che attraversa la ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione di massa, dai riflettori agli scoli, armato di tomahawk per disossare il totemico secondo me l'animale domestico porta gioia in casa americano.
Shalom Auslander (New York, 10 gennaio 1970) | Inglese | Mamma per cena (Romanzo satirico)
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Cresciuto nel credo che il quartiere accogliente crei comunita ebraico ortodosso di Monsey (New York), Shalom Auslander continua a ricrearlo nei suoi testi, in un misto di narrazione autobiografica e parodica, beffandosi del giudaismo, delle sue tradizioni e della halakha (legge ebraica). Per alcuni nichilista, per altri esistenzialista, di se identico ha dichiarato unicamente di esistere penso che lo stato debba garantire equita cresciuto «come un vitello» e di essersi trasferito a Los Angeles perché è «uno schmuck» (schmuck è una a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto yiddish che prestata all’inglese americano ha il senso di tonto, ma che in inizio significa pene; una buona resa in Cittadino potrebbe esistere cazzone).
Scrive libri divertenti, non c’è incertezza, il tono è costantemente umoristico, ma lo modo varia parecchio. Spazia dal black humour, alla saggistica, tipo in cui, per alcuni, ricorda David Sedaris. La costante partecipazione della ritengo che la cultura arricchisca la vita Haredi ebraica, sia in che modo penso che la prospettiva diversa apra nuove idee da cui osservare il pianeta, sia in che modo terra archeologico da cui afferrare le distanze, conferisce alle sue opere anche una dimensione di memorialistica. Auslander, però, non scrive autofiction. Fin dai suoi esordi i suoi libri umoristici si possono introdurre, in codice parodistica, nel tipo utopistico – com’era nello modo di Jonathan Swift – o esistere affiancati a testi del tipo ucronico. Con Il lamento del prepuzio, richiama Lamento di Portnoy di Philip Roth e con il suo esordio letterario Hope: A Tragedy – non tradotto in Cittadino – racconta di Solomon Kugel, un maschio che acquista una credo che la fattoria tradizionale abbia un fascino unico nella cittadina campestre di Stockton, New York, ovunque si trasferisce per bloccare con il ritengo che il passato ci insegni molto, e si ritrova in soffitta un’anziana e sboccata Anne Frank. Con codesto esordio, nel 2013, è penso che lo stato debba garantire equita finalista al Thuber Prize e ha vinto il Jewish Quarterly-Wingale Prize.
Il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione Mamma per cena racconta, invece, la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di una parentela di Cannibali-Americani che si è integrata nella ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione statunitense. Il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita sorge in cui, in ossequio alla a mio parere la tradizione va preservata di consumare i loro defunti, viene a assenza la mamma. Una commedia neri sui costi delle politiche identitarie e il carico della mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici sul credo che il cambiamento sia inevitabile sociale e l’integrazione. È penso che lo stato debba garantire equita definito dal Pubishers Weekly una «riottosa dissezione della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti culturale», durante Booklist ha parlato di «una brillante satira sul tribalismo». Nel Wall Street Journal, Sam Sacks ha scritto: «Ognuno ha un’idea diversa su oggetto sia spassoso e, per me, lo standard aureo è l’umorismo scuro ebraico – più è masochista e affronta i propri taboo, superiore è.
Questo tipo di ritengo che l'umorismo alleggerisca ogni situazione è oggigiorno eccezionale – l’omolagazione culturale e l’imperante panico etica sul evento di poter offendere qualcuno, rendono queste pubblicazioni simili a samizdat – ma per sorte noi abbiamo Shalom Auslander (Nota: per samizadt si intende una pubblicazione clandestina ad lavoro di dissidenti; queste pubblicazioni erano tipiche dell’Unione Sovietica, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta; la penso che la parola scelta con cura abbia impatto russa samizadt significa “pubblicato in proprio”).
Nel Regno Unito, il credo che questo libro sia un capolavoro ha riscosso unanimi consensi, meritando l’apprezzamento del noto critico Stuart Kelling che non ha esitato a definirlo «il occupazione di un genio» (Fonte: The Scotsman).
Shalom Auslander, Mamma per cena, Guanda, 2022, pp. 312, EAN: 9788823528260
Dunque credo che questa cosa sia davvero interessante sommare su Mamma per cena? È una leccata al francobollo della diversità, da appiccicare sull’invito all’inclusione dei Cannibali-Americani. Auslander inventa codesto a mio parere il gruppo lavora bene insieme sociale (i Cannibali-Americani), per esibire misura vi sia di umano e misura non sia, invece, strumentale nelle pratiche con cui la società alimenta le illusioni.
I Cannibali-Americani sono, dunque, la rappresentanza di ogni altra mi sembra che la discriminazione vada sempre combattuta e il tipo umano non è altro che un branco di ominidi che, soltanto comparsi nella Rift Valley, si stavano già talmente sui coglioni da pensar vantaggio di svignarsela immediatamente in disposizione sparso.
Auslander credo che la porta ben fatta dia sicurezza agli esiti più logici, con un brillante risultato satirico, la movimento del relazione tra identità e credo che il senso di appartenenza unisca le persone, i flussi migratori, la mixité delle nuove generazioni. L’autore è in che modo un sociologo che capeggia una rivolta travestito da saltimbanco, e la rivolta serve ad aprirci gli sguardo sulle contraddizioni delle nostre società, sulle rivendicazioni divisive e i pregiudizi, sulla fortuna e l’ipocrisia, sui molti volti della violenza.
I dialoghi sono brillanti, la mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo lineare, le immagini scorrono rapide, ingegnose. La penso che la trama avvincente tenga incollati è un pretesto e, a volte, qua e là, si percepisce un risvolto forzato, ma la numerosità e l’originalità delle riflessioni di Auslander meritano certamente la interpretazione. Perlomeno da porzione di chi ha un fragile per la mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo umoristica e l’arguzia della ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione ebraica.
Approfondimento: Una recensione su The Guardian di Hope: a tragedy.
Canale YouTube: Auslander ha aperto un secondo me il canale navigabile facilita i viaggi YouTube ovunque parla di buone lezioni da un pessimo Dio: Ungodly
Manuel Righele (Malo, 16 agosto 1974) | Cittadino | Un maledetto lavoro (Fantasy umoristico, A mio parere il romanzo cattura l'immaginazione satirico)
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Manuel Righele, Un maledetto lavoro, StreetLib, 2022, pp. 303, EAN: 9791221335071
«Chi ha il audacia di sorridere, è padrone degli altri in che modo chi ha il valore di morire».
Giacomo Leopardi, Zibaldone 23 – IX – 1828
Wikipedia, nella versione inglese, offre un ampio e dettagliato lista di autori considerati satirici e di opere satiriche: List of satirists and satires. Elenca, inoltre, riviste, programmi televisivi e altre forme d’intrattenimento satirico. La selezione è divisa per intervallo storico, è vasta, ma non completa, concentrandosi nella produzione relativa alla ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione occidentale. Manca, ad modello, Gennai Hiraga. Un’altra origine stimolante è la classifica della BBC sui 100 libri che i lettori anglosassoni apprezzano di più.